Furto fotovoltaico_Scuola_Fontanelle |
Risposta_Scuola Chionna_2016 |
Interrogazione a risposta scritta in merito ai contenziosi 2015-2016 |
Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su sospensione autorizzazioni edilizie per la costruzione di loculi e cappelle al cimitero di Lizzano.
Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su situazione urbanistica della Marina di Lizzano - ( P.I.R.T. e P.P.T.R. ) e sulle definizioni delle pratiche di condono edilizio e rilascio concessioni in sanatoria.
Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino. Lizzano 27/10/15
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano
All’Ill.mo Sig.
Prefetto di Taranto
Al Ministero dell’Interno
Piazza del Viminale - Roma
Alla Procura della Repubblica di Taranto
p.c. Al Sindaco del Comune di Lizzano
OGGETTO: denuncia di disservizi degli uffici comunali di Lizzano – richiesta di intervento del
Prefetto.
La sottoscritta Cons. com.le, dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, dopo numerose richieste di intervento rivolte al sindaco di Lizzano e alla sua amministrazione, tese a risolvere i numerosi disservizi degli uffici comunali e in alcuni casi i problemi di inesistenza degli uffici stessi; avendo constatato che la situazione è oggettivamente peggiorata, anzi si ritiene che sia ormai insostenibile poichè l’Ente non riesce a erogare neanche i servizi indispensabili previsti dalla legge, la scrivente si rivolge alle Autorità in indirizzo per denunciare quanto segue:
- - non esiste l’ufficio agricoltura nonostante il nostro territorio sia a vocazione prevalentemente agricola;
- - non esiste l’ ufficio legale;
- - non esiste l’ufficio URP;
- - non esiste l’ufficio elettorale;
- - non esiste l’ufficio attività produttive.
Si fa presente che i suddetti uffici non esistono, non solo perché materialmente non ci sono ambienti allestiti per tali attività, ma anche perché non vi è un solo dipendente assegnato ad essi.
Mancano inoltre molti responsabili apicali: il responsabile dell’ufficio segreteria-affari generali, il responsabile ufficio economico-finanziario ( tributi-bilancio ecc…), il responsabile UTC settore urbanistica. Praticamente esistono solo due responsabili d’area: il responsabile ufficio polizia municipale e il responsabile UTC settore lavori pubblici. La responsabilità di tutte le altre aree è affidata in parte e in modo temporaneo alla Segretaria Comunale che però non è assegnata al Comune di Lizzano, ma al Comune di Faggiano; ella si occupa del comune lizzanese solo a giorni alterni e per alcune ore settimanali.
Manca inoltre il 60% dei dipendenti previsti in pianta organica: non ci sono custodi cimiteriali e altri dipendenti comunali, quindi il cimitero è abbandonato a se stesso in quanto non esistono convenzioni con ditte esterne; il corpo di Polizia Municipale è costituito attualmente da comandante e due agenti effettivi e in quest’ultimo periodo da altre due unità con assunzione stagionale, rispetto, invece, alle dieci unità effettive previste in pianta organica. In questo periodo che si sono assentati per malattia l’unico operatore dell’ufficio anagrafe e l’unico operatore dell’ufficio protocollo sono sostituiti temporaneamente – part-time da dipendenti assegnati ad altri uffici e che svolgono altre mansioni, ciò sta provocando notevoli disservizi sia in un settore sia nell’altro. Insomma, nel nostro comune è complicato anche effettuare le semplici trascrizioni e certificazioni comunemente e quotidianamente richieste ( certificazioni anagrafiche, dichiarazioni di nascita, matrimonio e morte, comunicazioni e richieste da protocollare ecc…)
Per non parlare di servizi di maggiore rilevanza completamente assenti, quali: rilascio di autorizzazioni e permessi a costruire; immobilismo a causa di mancanza di personale degli uffici preposti ad apportare adeguamenti ai piani urbanistici e a definire le pratiche di condono edilizio risalenti al 1985 ( si veda la mancanza di piani particolareggiati nella marina e nelle periferie del centro abitato ormai fermi da decenni ); non esiste la vigilanza delle pochissime opere in corso le quali si chiudono con risoluzioni contrattuali per danni all’Ente (si veda Piazza S. Nicola, rondò di Via Fontanelle ed Extra-Murale, opere di urbanizzazione nella zona PIP, le sole opere iniziate e interrotte in 8 anni ); si attendono da decenni gli adeguamenti dei plessi scolastici ormai fatiscenti e pericolosissimi per gli utenti ( si veda il plesso Manzoni, scuola elementare, con finestre obsolete e che volano dal secondo piano, vetri rotti e taglienti, impianto elettrico che prende fuoco a causa di infiltrazioni di umidità, infiltrazioni di acque piovane e allagamenti di aule e corridoi ad ogni pioggia, servizi igienici inutilizzabili e impianti tecnologici non a norma, ciò costringe i genitori degli alunni a non mandarli a scuola nelle giornate di maltempo privandoli dunque del diritto all’istruzione); il patrimonio immobiliare comunale abbandonato e che subisce continuamente ingenti danni a causa della mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di atti vandalici ( si veda il plesso ex-scuola materna Via Tevere, il plesso scuola Sette Aule di Via Mascagni, il plesso della scuola materna di Via Fontanelle, i locali ex-macello comunale, il campo sportivo comunale, il Palazzo Municipale di Via Mazzini e C.so Vittorio Emanuele, il primo piano del Palazzo Majorano, l’archivio comunale, la casa del custode all’interno della scuola media Chionna, i locali del cimitero, le piazze). Le strade comunali sono un vero pericolo sia per i pedoni sia per gli automobilisti perché dissestate e per il manto stradale che presenta enormi buche e allagamenti, ormai da anni non vengono riasfaltate e manutenute, tali situazioni causano numerosi incidenti e conseguentemente contenziosi contro l’Ente.
Per quanto brevemente esposto la sottoscritta ritenendo che la situazione amministrativa del comune di Lizzano tra poco giungerà al collasso totale, comportando ulteriori ingenti danni per la comunità lizzanese,
c h i e d e
l’intervento immediato delle Autorità in indirizzo: Prefetto e Autorità Giudiziaria, ognuna per le proprie competenze, per cercare di dare risoluzione alle drammatiche problematiche del comune di Lizzano.
Con Osservanza
F.to Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino
La questione dello stadio comunale di Lizzano ormai si protrae da anni e sembra non trovare soluzione, e questa amministrazione è completamente disinteressata. Eppure il calcio a Lizzano, come in molti comuni d'Italia è lo sport più sentito e praticato, oltre la squadra di categoria vi sono le varie scuole di calcio di bambini. Il problema è divenuto insostenibile tanto che è intervenuta l'ordinanza delle Autorità preposte che impone un ridotto numero di spettatori, circa 100 compresi i giocatori e lo staff. In realtà lo stadio si presenta in condizioni fatiscenti perchè non viene effettuata la manutenzione alle strutture da anni. La cons. Ilaria Saracino ha più volte sollecitato l'A.C. di Lizzano ad intervenire con urgenza per risolvere le problematiche esistenti. Da ultimo, oltre alla richiesta di intervento immediato ha presentato una interrogazione al Sindaco che alleghiamo qui di seguito, anche perchè in un articolo apparso sui giornali pare che l'Ente abbia ricevuto un finanziamento o un mutuo di E. 150.000,00, da utilizzare per la ristrutturazione e l'adeguamento, quindi per ottenere la tanto auspicata agibilità. Sino ad oggi però non è stato dato riscontro alcuno a tale interrogazione e le squadre rischiano di non poter più giocare in casa nel proprio stadio.
Cons. Com.le Dott.ssa Ilaria Saracino Lizzano 24/09/15
del Gruppo Sinistra Unita di
Lizzano
Al Sindaco del Comune di Lizzano
Alla
Giunta Com.le di Lizzano
p.c. Al Prefetto di Taranto
OGGETTO: Interrogazione a risposta
scritta ex art. 49 Reg. C.C. in merito alla copertura ingiustificata delle
tombe risalenti al periodo della Magna Grecia.
La
sottoscritta Cons. com.le Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano,
premesso che:
-
In seguito al
ritrovamento delle suddette tombe durante l’esecuzione di lavori per la
realizzazione del rondò di Via Fontanelle intersezione Via L. di Savoia, aveva in data 23 giugno c.a. inviato una
interrogazione sia al Sindaco sia al Responsabile UTC dell’ Ente invitandoli ed
esortandoli a intervenire e a provvedere alla salvaguardia del sito;
-
In quella
comunicazione si metteva in evidenza l’importanza storico-culturale del sito
per il nostro paese, l’importanza di una potenziale risorsa per l’economia del
territorio attraverso lo sviluppo turistico dello stesso sito, veniva rivolto
il suggerimento a realizzare una struttura protettiva e visibile del sito al
fine di poterlo esporre ai visitatori-turisti interessati;
-
Sembrava che la
stessa amministrazione fosse interessata e sensibile a tale importantissimo
ritrovamento tanto che ci si aspettava di assistere a una immediata sospensione
dei lavori dato che il sito è ubicato a poca distanza dal centro abitato e dal
castello, quindi in una posizione strategica favorevole per lo sviluppo
turistico-culturale dello stesso sito;
-
Erano stati
rivolti a Sindaco e amministratori numerosi quesiti in merito alla somma
prevista in casi simili, all’immediato affidamento di un progetto ad hoc, alla
prosecuzione dei lavori di rifacimento di strada e rondò e dunque all’apporto
repentino di varianti senza ulteriori oneri;
-
tali quesiti non
hanno avuto alcun riscontro nonostante l’art. 49 del Reg. C.C. dispone che il Sindaco e la Giunta devono dare risposta
scritta entro i successivi 30 giorni;
-
in dispregio ad
ogni istanza dei cittadini, oltre che della sottoscritta, l’Amministrazione
comunale ha disposto che il sito venga
ricoperto con materiali di risulta e venga realizzato sopra il rondò e il
marciapiede circostante; disposizioni che
la ditta appaltatrice ha prontamente
effettuato. Tutto ciò sta arrecando un gravissimo danno alla cultura in
generale, alla storia del nostro paese ed anche al potenziale sviluppo
turistico del territorio.
Tanto premesso la sottoscritta Ilaria Saracino
CHIEDE
1) Per quale ragione l’amministrazione comunale si
sottrae al confronto continuando imperterrita a non fornire risposte anche
oltre i termini stabiliti?
2) Perchè l’amministrazione comunale non tutela il
patrimonio storico-culturale del proprio territorio?
3) Per quale ragione l’amministrazione comunale non ha
provveduto a realizzare un progetto di salvaguardia del sito archeologico anche
investendo piccole risorse di cui l’Ente dispone agevolmente?
4) Perchè l’amministrazione comunale è totalmente insensibile
alla cultura e allo sviluppo possibile del nostro territorio?
5) Per quale ragione l’amministrazione comunale
insabbia un patrimonio di fondamentale importanza per lo sviluppo locale
respingendo le istanze in tal senso dell’intera comunità?
La
sottoscritta rivolge le suddette domande certa del fatto che l’amministrazione
comunale può disporre di risorse da destinare anche al sito archeologico se
solo fosse realmente sensibile alla cultura e a salvaguardare e promuovere gli
interessi della cittadinanza, se ciò non dovesse fare, nonostante la nostra
ennesima istanza, vuol dire che gli interessi dell’A.C. non coincidono con
quelli della comunità lizzanese.
La
sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti.
Cons.
Com.le Dott.ssa Ilaria Saracino
: Interrogazione a risposta
scritta ex art. 49 Reg. C.C. in merito agli
infissi del plesso scolastico Manzoni.
Cons. Comunale D.ssa Ilaria Saracino Lizzano
16/09/2015
del Gruppo Sinistra Unita di
Lizzano
Al
Sindaco del Comune di Lizzano
Alla Giunta comunale di Lizzano
p.c. Al Prefetto di Taranto
OGGETTO: Interrogazione a
risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C. in
merito agli infissi del plesso scolastico Manzoni.
La sottoscritta Cons. com. Ilaria
Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- gli infissi della scuola di cui
in oggetto si presentano danneggiati e pericolanti a causa della mancata
manutenzione nel corso degli anni;
- i vetri degli stessi, realizzati
con tecniche ormai obsolete, non consentono un adeguato isolamento termico
dell’immobile con maggiori costi per il sistema di riscaldamento delle aule;
- inoltre, a causa dell’avanzata
condizione di usura dei suddetti infissi, gli stessi hanno già causato la
caduta di vetri che per fortuna non ha provocato lesioni ai piccoli utenti;
- gli infissi esterni suddetti
non riescono a proteggere l’edificio scolastico da condizioni meteoriche
lievemente avverse ( vento o piccoli temporali ) infatti durante tali eventi si
ha difficoltà a tenere gli infissi chiusi e a non far entrare la pioggia nelle
aule;
- in alcune aule gli infissi sono
puntellati alla meglio per evitare che cadano sui bambini e sui docenti, quindi
durante il periodo più caldo non possono essere aperti;
- a parere di un esperto pare che
gli infissi dell’ultimo piano non siano a norma di legge in quanto gli stessi hanno l’altezza dal pavimento inferiore da
quella prevista;
- tutte queste condizioni
sommariamente e parzialmente descritte hanno creato da anni notevoli disagi
agli utenti della scuola, oltre che situazioni di pericolo che non consentono
il regolare svolgimento delle attività didattiche;
- dopo aver più volte sollevato
tali problematiche negli anni precedenti all’attuale A.C. e dopo aver ottenuto
pubblicamente, sia davanti ai genitori sia in consiglio comunale, la promessa
del sindaco di rifacimento immediato degli infissi esterni, constato che a
distanza di due anni non è stato effettuato alcun intervento;
- la situazione essendo ormai
divenuta pericolosa, insostenibile e non più rinviabile in quanto è in gioco la
salute e l’incolumità degli utenti nonché la stessa attività didattica;
tanto premesso
la sottoscritta Ilaria Saracino,
CHIEDE
1) per quale ragione
l’amministrazione comunale non ha effettuato sino ad oggi i lavori di sostituzione
e/o ripristino degli infissi che aveva promesso due anni addietro?;
2) quando l’amministrazione
comunale ha intenzione realmente di effettuare i lavori di sostituzione e/o
ripristino degli infissi?;
3) quali sono gli interventi
urgenti che l’amministrazione intende mettere in atto nell’immediato per
scongiurare altre situazioni di pericolo per l’incolumità degli utenti della
scuola?.
Rivolgo queste domande sapendo
che l’amministrazione comunale dispone delle risorse già da tempo al fine di
effettuare gli interventi; inoltre che è stata effettuata una gara di lavori di
efficientamento energetico della scuola Manzoni.
Il tutto però è stato effettuato
inspiegabilmente con notevole ritardo, ciò nonostante ancora oggi, dopo circa
tre anni di questa amministrazione, non si vede alcun tipo di intervento.
Dunque la presente oltre ad avere
la funzione propria di conoscere le risposte che riguardano la tempistica degli
interventi ha anche l’obiettivo di sollecitare l’amministrazione comunale a
intervenire con estrema urgenza essendo divenuto ormai il problema grave e
improcrastinabile.
La sottoscritta chiede di
ricevere risposta scritta entro i termini prescritti.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria
Saracino
Interrogazione in merito a lavori di costruzione dei rondò e lavori di rifacimento e manto stradale
La sottoscritta Cons. com. Ilaria
Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- il Comune di Lizzano da circa due anni sta effettuando lavori di
costruzione dei rondò sulle intersezioni di via Extramurale e via Fontanelle
con la via L. di Savoia, corso Vitt. Emanuele e corso Europa;
- che detti lavori dalla
documentazione progettuale risulta che sarebbero dovuti essere stati conclusi o meglio iniziati e conclusi anni
addietro;
- che comunque tali lavori si
protraggono lentamente da anni, per diverse ragioni imputabili all’Amministrazione comunale di Lizzano,
causando ingenti disagi agli utenti delle strade, ai cittadini lizzanesi e agli
stessi residenti su tale via;
- che tale opera è stata oggetto
di progetti di variante in corso d’opera che hanno fatto lievitare
enormemente i costi, nonostante le varianti
risultano ingiustificate perché prevedibili sin dal progetto iniziale;
- che è nota da decenni a tutti i
lizzanesi e agli studiosi locali di archeologia la circostanza che i fondi
limitrofi l’incrocio di via L. di Savoia con via Fontanelle sono siti
archeologici, pertanto era prevedibile che effettuando gli scavi sarebbero
rinvenuti detti siti;
- che tale evento si sarebbe
potuto prevedere già al momento della realizzazione del progetto iniziale e
della sua approvazione da parte della stessa Amministrazione comunale, quindi
si sarebbero dovute apportare le
opportune modifiche per evitare di deturpare con gli scavi tali siti
archeologici e per evitare di interrompere l’opera;
- che come di consueto l’A.C. di
Lizzano è distratta e negligente quindi ha approvato i
progetti di realizzazione senza rendersi conto di ciò che stava avvallando e
realizzando;
- che l’opera rimarrà sospesa
creando ulteriori disagi e gravissimi problemi agli utenti della strada
soprattutto per la pericolosità dell’incrocio aggravata dal notevole dissesto
del manto stradale e dall’intenso traffico che
va aumentando con la stagione estiva;
tanto premesso la sottoscritta
c h i e d e
- per quale motivo i lavori si sono attardati nella realizzazione
dell’intero progetto ?;
- quando l’A.C. aveva previsto realmente il completamento dell’intera opera
visto che dai documenti progettuali l’opera
doveva essere già conclusa?;
- dopo il ritrovamento del sito
archeologico per quanto tempo i lavori rimarranno sospesi?;
- come intende procedere l’A.C.
?, intende completare l’opera apportando varianti per evitare di interessare il
sito archeologico; oppure intende rinunciare alla realizzazione del rondò in
prossimità del sito, senza completare l’opera?; o ancora intende lasciare tutto
sospeso per anni senza alcuna determinazione?;
- secondo quale criterio l’A.C. si disinteressa dei disagi alla cittadinanza e agli utenti che
percorrono quotidianamente le strade di cui si è fatta menzione e per quanto
tempo si dovranno sopportare tali disagi
?;
-
perché sono state apportate varianti in corso d’opera dall’A.C.
che hanno fatto lievitare notevolmente i costi ?; tali aumenti sono consentiti dalla normativa in materia?;
- qual è il motivo per cui è
stato approvato un progetto che, sin dal principio, non poteva e non doveva essere
realizzato in quel modo inopportuno nel luogo dove si era a conoscenza
della presenza di siti archeologici di
notevole importanza per la storia millenaria del nostro territorio?;
- quali provvedimenti sta
adottando e intende adottare l’A.C. di Lizzano per completare al più presto l’opera ed evitare i continui
disagi e pericoli agli utenti?;
-
quali provvedimenti sta adottando e intende adottare l’A.C. per
salvaguardare e valorizzare il sito archeologico, la cultura e la storia del nostro territorio?.
La sottoscritta chiede di
ricevere risposta scritta entro i termini prescritti e che la presente
interrogazione venga discussa nel primo consiglio comunale.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria
Saracino
Cons. Comunale D.ssa Ilaria Saracino Lizzano
27/05/2015
del Gruppo Sinistra Unita di
Lizzano
Al
Sindaco del Comune di Lizzano
Alla Giunta comunale di Lizzano
p.c. Al Prefetto di Taranto
OGGETTO: Interrogazione a
risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C. in
merito a rinegoziazione parcelle liquidate agli avvocati in particolare
deliberazioni di Giunta n. 101 e
103/2015.
La sottoscritta Cons. com. Ilaria
Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- il Comune di Lizzano provvedeva
con deliberazione e determina del 2012 a fissare i compensi per gli avvocati
difensori del Comune di Lizzano per l’importo di € 1.258,40 comprensivo di
oneri come per legge;
- in ottemperanza a tali deliberazioni
molti avvocati, difensori del Comune, venivano incaricati perché accettavano tale
compenso che ricevevano al termine delle loro prestazioni professionali;
-
invece nelle deliberazioni nn.101 e 103 del 2015 si apprende che per uno
degli avvocati difensori del Comune non vengono rispettati gli accordi in
merito ai compensi prestabiliti, infatti in seguito a rinegoziazione vengono
liquidate parcelle notevolmente superiori;
- non si comprende perché vi sia
un trattamento retributivo del compenso differente tra i diversi difensori
dell’Ente.
Tanto premesso:
la sottoscritta Ilaria Saracino,
ritenuto comunque che il compenso
di € 1.258,40 stabilito per i difensori del Comune è in contrasto con la
normativa vigente ( D.M.55/2014 ) e mortifica la professionalità degli avvocati
CHIEDE
1) per quale ragione solo uno
degli avvocati difensori dell’Ente riceve le parcelle previste dalla Legge
mentre gli altri invece ricevono solo € 1.258,40;
2) per quale ragione solo a uno
dei difensori dell’Ente è consentita la rinegoziazione della parcella;
3) per quale ragione solo a uno
dei difensori dell’Ente veniva affidato l’incarico nonostante lo avesse
accettato con riserva relativamente ai compensi pattuiti;
4) quanto assegnato con le
deliberazioni di giunta nn. 101 e 103 del 2015 al difensore dell’Ente potrebbe
costituire un precedente che a sua volta potrebbe essere seguito anche da tutti
gli altri difensori con notevole aggravio di spesa per le casse comunali.
La sottoscritta chiede di
ricevere risposta scritta entro i termini prescritti e che la presente
interrogazione venga discussa nel primo consiglio comunale.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria
Saracino
Interrogazione a risposta scritta ex-art. 49 Reg. C.C. in merito alla determinazione n. 210/2015 del R.G. ricovero numero cani randagi c/o il canile rifugio Sollazzo A.
----------------------------------------------------------------
- Dalle informazioni rilevate dalle deliberazioni di giunta comunale nn.
55/2015 e 58/2015 e dal decreto sindacale del 02/03/2015 si è appreso quali
saranno le modalità di erogazione dei servizi comunali in relazione al
personale e la gestione di essi per l’anno in corso e per il successivo
biennio;
- La situazione appare insostenibile e drammatica in quanto numerosi
servizi essenziali e di estrema importanza sono stati eliminati e/o ridotti, comunque
sembra addirittura che non potranno più essere erogati.
Rilevato che:
- i servizi che dovrebbero essere erogati dall’ufficio agricoltura,
dall’ufficio turismo, dall’ufficio commercio e attività produttive, dall’
U.R.P. da anni sono completamente inesistenti e che nelle nuove deliberazioni
sopraccitate continuano a essere ignorati;
- l’ufficio di Polizia Municipale è ormai ridotto alla metà degli
agenti in servizio rispetto a qualche anno addietro e al fabbisogno e che tra
qualche mese sarà ulteriormente ridotto a quattro unità in seguito al
pensionamento di due agenti con conseguenti e continui disservizi;
- gli uffici contenzioso ed elettorale alternativamente si presentano
chiusi al pubblico in quanto l’unico dipendente deve dividere la sua
prestazione e nell’uno e nell’altro ufficio con conseguente inefficienza per
entrambi;
- il servizio di custodia cimiteriale, che prima veniva svolto da un
solo dipendente esclusivamente nelle ore antimeridiane, adesso risulta
inesistente poiché quell’unico dipendente è in pensione;
- come risulta dal decreto sindacale suddetto, al Segretario Generale, operante
per metà periodo lavorativo a Faggiano e per metà a Lizzano, sono state affidate
anche le responsabilità dei servizi Affari generali, Pubblica istruzione e dei
Servizi tecnici area Urbanistica edilizia e Demanio marittimo;
- al responsabile del servizio Economico - finanziario, comprensivo del
servizio tributi, sono state affidate
anche le responsabilità per il personale, per la gestione e smaltimento
rifiuti, per le attività produttive ecc…ecc. e anche quest’ultimo, come si
legge nella delibera di giunta n. 58/2015, sarà ceduto al Comune di San Giorgio Jonico per utilizzo congiunto.
Per quanto premesso e rilevato l’attività e i servizi comunali appaiono
ormai al collasso quindi,
la sottoscritta sollecita questa amministrazione comunale a correggere
i provvedimenti emessi e ad assumere, nei limiti previsti dalla legge,
personale sostitutivo a tempo indeterminato e /o provvisorio per erogare i
servizi almeno minimali e indispensabili alla comunità lizzanese.
Sollecita, inoltre ad apportare modifiche e spostamenti alla pianta
organica per meglio distribuire i dipendenti comunali al fine di ricoprire i
vari settori e provvedere all’espletamento delle funzioni indispensabili
dell’Ente.
La presente denuncia si invia al Prefetto per i provvedimenti di sua
competenza e agli altri Consiglieri di minoranza per conoscenza circa la grave
situazione gestionale del Comune di Lizzano.
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta in merito alla realizzazione del rondò sito al crocevia tra Via Fontanelle / Extra – murale e Corso Vittorio Emanuele ( strada per la marina ) – ex art 49 del R.C.C.
Dopo il disastro del
primo rondò realizzato al crocevia di Corso Europa e Via Fontanelle che ha
causato già diversi incidenti e danni, e che comunque rappresenta un grave
pericolo per la circolazione, ecco che a distanza di qualche mese si è passati
alla costruzione del secondo rondò indicato in oggetto. Anche quest’ultimo
rimane uno spartitraffico illogico e incomprensibile; anche questo appare
immediatamente pericoloso e impraticabile per la circolazione. Dai commenti
espressi e raccolti da tecnici del traffico e ingegneri emerge che la suddetta
opera, in fase ormai di realizzazione, risulta essere a dir poco inidonea perché, invece di regolare e
far defluire il traffico, rappresenta uno ostacolo e una insidia.
Tanto premesso la
sottoscritta Ilaria Saracino, nella sua qualità di consigliere comunale, chiede
quanto segue:
- - quali sono le ragioni tecniche o specifiche in campo che hanno portato alla realizzazione di un progetto così poco funzionale e tanto pericoloso;
- - attraverso quali considerazioni si è deciso di realizzare il rondò decentrato rispetto al crocevia;
- - si è previsto che la costruzione del rondò sopra indicato, realizzato così come in corso d’opera, rallenterà notevolmente il traffico causando code soprattutto nei mesi estivi, e in quale modo si intenderà smaltire lo stesso;
- - per quale ragione solo a Lizzano vengono realizzati rondò differenti da tutti quelli realizzati nel resto del mondo;
Si chiede che venga
data risposta scritta entro i tempi previsti dal R.C.C. e che la presente
interpellanza venga discussa al primo consiglio comunale utile.
Cons.com. Dott.ssa
Ilaria Saracino
___________________________________________________________________________
Con il commissariamento il servizio di raccolta dei rifiuti a Lizzano migliorerà?
Il Consigliere comunale di minoranza Ilaria Saracino
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano ha appreso che da qualche giorno la
ditta Poseidon Service srl, che “dovrebbe effettuare” il servizio di raccolta rifiuti nel comune di
Lizzano e nei confronti della quale si erano sollevate varie proteste dei
cittadini e della minoranza per i notevoli disservizi e disagi che stavano
causando agli stessi, è stata commissariata.
Non se ne comprende la motivazione ( se per lo stato
di insolvenza o per altre ragioni ).
Ai cittadini lizzanesi, e conseguentemente alla
sottoscritta, interessa sapere se questa nuova situazione gestionale venutasi a
creare comporterà un adempimento delle clausole contrattuali e quindi il
miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
In attesa dell’incontro richiesto al Prefetto di
Taranto da parte della minoranza, in merito alla gravissima situazione venutasi
a creare in precedenza ( mancata raccolta rifiuti nel centro abitato,
smaltimento del differenziato assieme all’indifferenziato, mancata
distribuzione dei sacchi di raccolta, ecc… ) la sottoscritta ha presentato alla
amministrazione comunale la seguente interrogazione che si allega in calce alla
presente.
Cons. Comunale D.ssa
Ilaria Saracino
Lizzano 28/02/2015
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano
Interrogazione a risposta scritta in merito all’azione di commissariamento giudiziale della ditta Poseidon Service srl – ex art 49 del R.C.C.
Da notizie ricevute si è appreso che la ditta
Poseidon Service srl, che effettuava il servizio di raccolta rifiuti, è stata
commissariata.
Tanto premesso la sottoscritta Ilaria Saracino,
nella sua qualità di consigliere comunale, chiede quanto segue:
- - quali sono le ragioni che hanno portato al commissariamento della ditta Poseidon Service srl;
- - tale commissariamento ha prodotto un miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e l’adempimento degli obblighi contrattuali rispetto al disservizio che produceva la Poseidon Service srl;
- - sono cambiate le modalità del servizio di raccolta e come viene gestito dal commissario;
- - i dipendenti della Poseidon Service srl con il commissariamento stanno ricevendo regolarmente il salario e gli accessori come per legge, hanno ricevuto gli arretrati;
- - gli oneri contributivi e assicurativi ( e il D.U.R.C. ) vengono regolarmente versati con la nuova gestione;
- - si conoscono i tempi di durata del commissariamento;
- - quali sono i provvedimenti amministrativi che l’amministrazione comunale intende adottare conseguentemente a tale evento.
Si chiede che venga data risposta scritta entro i
tempi previsti dal R.C.C. e che la presente interpellanza venga discussa al
primo consiglio comunale utile.
Cons.com. Dott.ssa Ilaria Saracino
Gruppo Sinistra Unita
Mancata convocazione del consiglio comunale relativa alla petizione popolare per riduzione IMU – TARI e TASI – violazione dell’art. 13 dello Statuto del Comune di Lizzano – richiesta di intervento del Prefetto .
Mancata convocazione CC - violazione art. 33 dello Statuto CC |
Richiesta intervento litoranea |
PETIZIONE POPOLARE PRESENTATA AI SENSI DELL'ART. 13 DELLO S.C.L SOTTOSCRITTA DA 1395 ELETTORI RESIDENTI PER OTTENERE L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI IN MERITO A: RIDUZIONE I.M.U. - T.A.S.I. E T.A.R.I.
Formalmente oggi ( 14/10/14) la consegniamo di nuovo al presidente del consiglio comunale (in effetti già avuta perchè fa parte integrante dell'A.C) affinchè quest'ultimo nell'esercizio delle proprie funzioni previste dallo statuto, forse piu' sensibile al rispetto delle norme in esso contenute, convochi il consiglio comunale immediatamente, comunque non oltre i 30 giorni previsti dallo satututo.
la situazione è divenuta ormai intollerabile per tutte le ragioni che sono state già dette con la stessa petizione, quindi invitiamo l'Amministrazione a riconsiderare la loro decisione e a modificare i provvedimenti riducendo le tasse.
|
Interpellanza relativa a manifestazione AgriTur 2014 |
#Agritur2014 _ Richiesta contratti |
Valutazione complessiva servizio mensa scolastica - 2014 - 26/08/2014 |
Consiglio Comunale del 28/01/2014 - Mozione per eliminare la retroattività degli oneri U.
Prima di trattare il merito della deliberazione o dico meglio della mozione, intendo fare alcune precisazioni.
La prima e la più evidente è quella che non sono firmataria della mozione presentata dai colleghi consiglieri della minoranza, perché questi, non si comprende per quali ragioni, hanno voluto escludermi dal partecipare alla formazione e dal sottoscrivere tale mozione. Probabilmente perché volevano escludermi da un’azione politico-amministrativa meritoria, anche se in realtà meritoria non lo è per niente.
Voglio, anche denunciare, che per questa situazione mi sono state avanzate da parte diINTERMEDIARI proposte ricattatorie provenienti da due esponenti della minoranza, del tipo: “..se rinunci agli incarichi di componente dell’unione dei comuni e della commissione mensa, quindi se rifacciamo la votazione per tali incarichi, allora ti faremo firmare la mozione…”.
Come potete valutare, proposte ridicole e infantili, che sono state da me immediatamente e fermamente rispedite ai due mittenti.
Tra l’altro, poiché gli incarichi suddetti sono completamente a titolo gratuito, non comprendo per quali ragioni mi abbiano fatto pervenire tali richieste ricattatorie, forse perché soffrono diprotagonismo e vorrebbero ergersi alla testa della minoranza!?
Ma voglio precisare che la loro esclusione non ha prodotto effetto alcuno nei confronti della mia persona, perché singolarmente e personalmente, in diverse occasioni, ( con lettera del 09 e del 12 dicembre 2013 all’Amministrazione Comunale e con istanza al Prefetto del 12 dicembre 2013 ) ho richiesto con forza la convocazione del consiglio comunale per eliminare i punti 11 e 12 della deliberazione del 24/01/2013, quindi per revocare la retroattività degli oneri di costruzione e urbanizzazione.
Tutto ciò perché nel merito sono convinta e mi sono sempre espressa per la illegittimità della retroattività degli oneri di urbanizzazione e costruzione. Mi sono espressa e spesa per la difesa di tutti quei cittadini che pur avendo ricevuto dal 2007 al 2012 in modo definitivo e determinato la richiesta del pagamento della somma degli oneri, vengono ulteriormente e illegittimamente colpiti da una ulteriore richiesta , che è palesemente contra legem, quindi ribadisco che prima di ogni altro ho chiesto la revoca.
Come consigliere di minoranza mi sono battuta ed ho invitato ripetutamente la maggioranza a correggere gli errori che hanno commesso quando hanno approvato la delibera del 24/01/2013.
Essendo loro i responsabili della delibera illegittima, anche loro devono provvedere a votare per la revoca della retroattività degli oneri suddetti.
Per quanto riguarda la responsabilità amministrativa relativamente a danno erariale nei confronti del Comune di Lizzano, per non aver adeguato gli oneri di costruzione e urbanizzazione, è facile comprendere a chi addebitarla; infatti il D.P.R. 380 che impone l’adeguamento è stato emanato in data 6 giugno 2001 recepito dalla Legge Regionale del 1/2/2007, n. 1, in quel periodo il comune veniva governato dall’Amministrazione Cavallo ( maggio 2001 – aprile 2006 ) e dalle successive amministrazioni Bino e Macripò.
Si ribadisce che la responsabilità politico-amministrativa, ed anche di eventuale danno erariale al comune di Lizzano, è da attribuire a chi non ha operato nel rispetto della legge, a chi ha votato all’unanimità il documento dell’applicazione della retroattività, cioè alla maggioranza del PDL e alla minoranza del PD, oltre ad altri partiti che attualmente non sono rappresentati in consiglio comunale.
Ritengo che per risolvere definitivamente il problema, maggioranza e opposizione devono revocare la retroattività degli oneri di urbanizzazione e costi di costruzione, e non come va affermando il cons. Lecce del PD che ritiene di aver risolto il problema dei cittadini perché il comune ha sospeso il pagamento degli oneri. La sospensione non è abrogazione, ma è una interruzione che potrebbe comportare maggiori oneri e conseguenze più gravose per i cittadini.
Invece di atteggiarsi con il solito protagonismo personale, basti vedere le affermazioni su l social network del cons. del PD, che lascia il tempo che trova, e che non risolve i problemi concreti della gente – invece di continuare a escludere chi realmente avrebbe potuto contribuire a risolvere il problema della retroattività degli oneri – invece di continuare ad ostentare questa dannosa autosufficienza – insomma invece di presentare una mozione carente, monca, non funzionale allo scopo, che come possiamo constatare non è stata inserita e formalizzata in una vera proposta deliberativa, con gli allegati pareri tecnici previsti dalla legge, avrebbero potuto quei consiglieri di minoranza con un minimo di modestia, perseguire realmente gli interessi dei lizzanesi, formulando e presentando una mozione congiunta di tutti, ben motivata, supportata da pareri legali di esperti, che avrebbe potuto avere un consenso più ampio, e infine, ottenere il raggiungimento dello scopo.
Per tutte le ragioni sopra dette, ma soprattutto perché la mozione presentata dai consiglieri di minoranza, oggi oggetto di votazione, a mio giudizio, come già ho detto, appare palesemente immotivata o comunque non sufficientemente supportata da argomentazioni giuridico-amministrative ( infatti si presenta priva di riferimenti legislativi e giurisprudenziali, molto generica e superficiale ) allora mi allontanerò e non prenderò parte alla votazione, rivolgendo nel contempo l’ennesimo invito a tutti i consiglieri al fine di trovare una strada comune per revocare la retroattività di tali oneri. http://sinistraunitalizzano.tumblr.com/post/75045776939/consiglio-comunale-del-28-01-2014-mozione-per
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S.U. Comunicazioni
INTERPELLANZE, MOZIONI.