INTERPELLANZE_MOZIONI_INTERROGAZIONI

Furto fotovoltaico_Scuola_Fontanelle




Risposta_Scuola Chionna_2016




Interrogazione a risposta scritta in merito ai contenziosi 2015-2016


Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su sospensione autorizzazioni edilizie per la costruzione di loculi e cappelle al cimitero di Lizzano.


Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su situazione urbanistica della Marina di Lizzano - ( P.I.R.T. e P.P.T.R. ) e sulle definizioni delle pratiche di condono edilizio e rilascio concessioni in sanatoria.




Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino.                                          Lizzano 27/10/15
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano
                                                                                                         
                                                                                  All’Ill.mo  Sig.
                                                                                   Prefetto di Taranto
                                                                                   Al Ministero dell’Interno
                                                                                   Piazza del Viminale - Roma
                                                                                  Alla Procura della Repubblica di Taranto
                                                             p.c.               Al Sindaco del Comune di Lizzano
                                                                                             
                                                                               
OGGETTO:  denuncia di disservizi degli uffici comunali di Lizzano – richiesta di intervento del
                        Prefetto.

La sottoscritta Cons. com.le, dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, dopo numerose richieste di intervento  rivolte al sindaco di Lizzano e alla sua amministrazione, tese a risolvere i  numerosi disservizi degli uffici comunali e in alcuni casi i problemi di inesistenza degli uffici stessi; avendo constatato che la situazione è oggettivamente peggiorata,  anzi si ritiene che sia ormai insostenibile poichè l’Ente non riesce a erogare neanche i servizi indispensabili previsti dalla legge, la scrivente si rivolge alle Autorità in indirizzo  per  denunciare quanto segue:
  • - non esiste l’ufficio agricoltura nonostante il nostro territorio sia a vocazione prevalentemente agricola;
  • - non esiste l’ ufficio legale;
  • - non esiste l’ufficio URP;
  • - non esiste l’ufficio elettorale;
  • - non esiste l’ufficio attività produttive.

Si fa presente  che i suddetti uffici non esistono, non solo perché materialmente non ci sono ambienti allestiti per tali attività, ma  anche perché non vi è un solo dipendente assegnato ad essi.
Mancano inoltre molti responsabili apicali: il responsabile dell’ufficio segreteria-affari generali, il responsabile ufficio economico-finanziario ( tributi-bilancio ecc…), il responsabile UTC settore urbanistica. Praticamente esistono solo due responsabili d’area: il responsabile ufficio polizia municipale e  il responsabile UTC settore lavori pubblici. La responsabilità di tutte le altre aree è affidata in parte e in modo temporaneo alla Segretaria Comunale che però non è assegnata al Comune di Lizzano, ma al Comune di Faggiano; ella si occupa del comune lizzanese solo a giorni alterni e per alcune ore settimanali.
Manca inoltre il 60% dei dipendenti previsti in pianta organica: non ci sono custodi cimiteriali e altri dipendenti comunali, quindi il cimitero è abbandonato a se stesso in quanto non esistono convenzioni con ditte esterne; il corpo di Polizia Municipale è costituito attualmente da comandante e due agenti effettivi e in quest’ultimo periodo da altre due unità con assunzione stagionale,  rispetto, invece, alle dieci unità effettive previste in pianta organica. In questo periodo che si  sono assentati per malattia l’unico operatore dell’ufficio anagrafe e l’unico operatore dell’ufficio protocollo sono  sostituiti temporaneamente – part-time da  dipendenti assegnati ad altri uffici e che svolgono altre mansioni, ciò sta provocando notevoli disservizi sia in un settore sia nell’altro. Insomma, nel nostro comune è complicato anche effettuare le semplici trascrizioni e certificazioni comunemente e quotidianamente richieste ( certificazioni anagrafiche, dichiarazioni di nascita, matrimonio e morte, comunicazioni e richieste da protocollare ecc…)
Per non parlare di servizi di maggiore rilevanza completamente assenti, quali: rilascio di autorizzazioni e permessi a costruire; immobilismo a causa di mancanza di personale degli uffici preposti ad apportare adeguamenti ai piani urbanistici e a definire le pratiche di condono edilizio risalenti al 1985 ( si veda la mancanza di piani particolareggiati nella marina e nelle periferie del centro abitato ormai fermi da decenni ); non esiste la vigilanza delle pochissime opere in corso le quali si chiudono con risoluzioni contrattuali per danni all’Ente (si veda Piazza S. Nicola, rondò di Via Fontanelle ed Extra-Murale, opere di urbanizzazione nella zona PIP, le sole opere iniziate e interrotte in 8 anni ); si attendono da decenni gli  adeguamenti dei plessi scolastici ormai fatiscenti e pericolosissimi per gli utenti ( si veda il plesso Manzoni, scuola elementare, con finestre obsolete e che volano dal secondo piano, vetri rotti e taglienti, impianto elettrico che prende fuoco a causa di infiltrazioni di umidità, infiltrazioni di acque piovane e allagamenti di aule e corridoi ad ogni pioggia, servizi igienici inutilizzabili e impianti tecnologici non a norma, ciò costringe i genitori degli alunni a non mandarli a scuola nelle giornate di maltempo privandoli dunque del diritto all’istruzione); il patrimonio immobiliare comunale abbandonato e che subisce continuamente ingenti danni a causa della mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di atti vandalici ( si veda il plesso ex-scuola materna Via Tevere, il plesso scuola Sette Aule di Via Mascagni, il plesso della scuola materna di Via Fontanelle, i locali ex-macello comunale, il campo sportivo comunale, il Palazzo Municipale di Via Mazzini e C.so Vittorio Emanuele, il primo piano del Palazzo Majorano, l’archivio comunale, la casa del custode all’interno della scuola media Chionna, i locali del cimitero, le piazze). Le strade comunali sono un vero pericolo sia per i pedoni sia per gli automobilisti  perché  dissestate e per il manto stradale che presenta enormi buche e allagamenti, ormai da anni non vengono riasfaltate e manutenute, tali situazioni causano numerosi incidenti e conseguentemente contenziosi contro l’Ente.
Per quanto brevemente esposto la sottoscritta ritenendo che la situazione amministrativa del comune di Lizzano tra poco giungerà al collasso totale, comportando ulteriori ingenti danni per la comunità lizzanese,
c h i e d e

l’intervento immediato delle Autorità in indirizzo: Prefetto e Autorità Giudiziaria, ognuna per le proprie competenze, per cercare di dare risoluzione alle drammatiche problematiche del comune di Lizzano.
Con Osservanza

                                                          F.to            Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino





 La questione dello stadio comunale di Lizzano ormai si protrae da anni e sembra  non trovare soluzione,  e questa amministrazione è completamente disinteressata. Eppure il calcio a Lizzano, come in molti comuni d'Italia è lo sport più sentito e praticato, oltre la squadra di categoria vi sono le varie scuole di calcio di bambini. Il problema è divenuto insostenibile tanto che è intervenuta l'ordinanza delle Autorità preposte che impone un ridotto numero di spettatori, circa 100 compresi i giocatori e lo staff. In realtà lo stadio si presenta in condizioni fatiscenti perchè non viene effettuata la manutenzione alle strutture da anni. La cons. Ilaria Saracino ha più volte sollecitato l'A.C. di Lizzano ad intervenire con urgenza per risolvere le problematiche esistenti. Da ultimo, oltre alla richiesta di intervento immediato ha presentato una interrogazione al Sindaco che alleghiamo qui di seguito, anche perchè in un articolo apparso sui giornali pare che l'Ente abbia ricevuto un finanziamento o un mutuo di E. 150.000,00, da utilizzare per la ristrutturazione e l'adeguamento, quindi per ottenere la tanto auspicata agibilità. Sino ad oggi però non è stato dato  riscontro alcuno a tale interrogazione e le squadre rischiano di non poter più giocare in casa nel proprio stadio.







Cons. Com.le Dott.ssa Ilaria Saracino                                                                              Lizzano  24/09/15
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano
                                                                                                                                             Al Sindaco del Comune di Lizzano
                                                                                                                                             Alla Giunta Com.le di Lizzano
                                                                                                                             p.c.        Al Prefetto di Taranto


OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C. in merito alla copertura ingiustificata delle tombe risalenti al periodo della Magna Grecia.

La sottoscritta Cons. com.le Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
-          In seguito al ritrovamento delle suddette tombe durante l’esecuzione di lavori per la realizzazione del rondò di Via Fontanelle intersezione Via L. di Savoia,  aveva in data 23 giugno c.a. inviato una interrogazione sia al Sindaco sia al Responsabile UTC dell’ Ente invitandoli ed esortandoli a intervenire e a provvedere alla salvaguardia del sito;
-          In quella comunicazione si metteva in evidenza l’importanza storico-culturale del sito per il nostro paese, l’importanza di una potenziale risorsa per l’economia del territorio attraverso lo sviluppo turistico dello stesso sito, veniva rivolto il suggerimento a realizzare una struttura protettiva e visibile del sito al fine di poterlo esporre ai visitatori-turisti interessati;
-          Sembrava che la stessa amministrazione fosse interessata e sensibile a tale importantissimo ritrovamento tanto che ci si aspettava di assistere a una immediata sospensione dei lavori dato che il sito è ubicato a poca distanza dal centro abitato e dal castello, quindi in una posizione strategica favorevole per lo sviluppo turistico-culturale dello stesso sito;
-          Erano stati rivolti a Sindaco e amministratori numerosi quesiti in merito alla somma prevista in casi simili, all’immediato affidamento di un progetto ad hoc, alla prosecuzione dei lavori di rifacimento di strada e rondò e dunque all’apporto repentino di varianti senza ulteriori oneri;
-          tali quesiti non hanno avuto alcun riscontro nonostante  l’art. 49 del Reg. C.C. dispone che il  Sindaco e la Giunta devono dare risposta scritta entro i successivi 30 giorni;
-          in dispregio ad ogni istanza dei cittadini, oltre che della sottoscritta, l’Amministrazione comunale ha disposto che  il sito venga ricoperto con materiali di risulta e venga realizzato sopra il rondò e il marciapiede circostante; disposizioni che  la ditta appaltatrice ha  prontamente effettuato. Tutto ciò sta arrecando un gravissimo danno alla cultura in generale, alla storia del nostro paese ed anche al potenziale sviluppo turistico del territorio.
Tanto premesso la sottoscritta Ilaria Saracino
                                                                                      CHIEDE
1)       Per quale ragione l’amministrazione comunale si sottrae al confronto continuando imperterrita a non fornire risposte anche oltre i termini stabiliti?
2)       Perchè l’amministrazione comunale non tutela il patrimonio storico-culturale del proprio territorio?
3)       Per quale ragione l’amministrazione comunale non ha provveduto a realizzare un progetto di salvaguardia del sito archeologico  anche  investendo piccole risorse di cui l’Ente dispone agevolmente?
4)       Perchè l’amministrazione comunale è totalmente insensibile alla cultura e allo sviluppo possibile del nostro territorio?
5)       Per quale ragione l’amministrazione comunale insabbia un patrimonio di fondamentale importanza per lo sviluppo locale respingendo le istanze in tal senso dell’intera comunità?

La sottoscritta rivolge le suddette domande certa del fatto che l’amministrazione comunale può disporre di risorse da destinare anche al sito archeologico se solo fosse realmente sensibile alla cultura e a salvaguardare e promuovere gli interessi della cittadinanza, se ciò non dovesse fare, nonostante la nostra ennesima istanza, vuol dire che gli interessi dell’A.C. non coincidono con quelli della comunità lizzanese.

La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti.
Cons. Com.le Dott.ssa Ilaria Saracino





: Interrogazione a risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C.  in merito agli infissi del plesso scolastico Manzoni.


Cons. Comunale D.ssa  Ilaria Saracino                                                Lizzano  16/09/2015
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano                                                
                                                                                  Al Sindaco del Comune di Lizzano
                                                                                   Alla Giunta comunale di Lizzano
                                                                       p.c.      Al Prefetto di Taranto

                                                                      
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C.  in merito agli infissi del plesso scolastico Manzoni.

La sottoscritta Cons. com. Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- gli infissi della scuola di cui in oggetto si presentano danneggiati e pericolanti a causa della mancata manutenzione nel corso degli anni;
- i vetri degli stessi, realizzati con tecniche ormai obsolete, non consentono un adeguato isolamento termico dell’immobile con maggiori costi per il sistema di riscaldamento delle aule;
- inoltre, a causa dell’avanzata condizione di usura dei suddetti infissi, gli stessi hanno già causato la caduta di vetri che per fortuna non ha provocato lesioni ai piccoli utenti;
- gli infissi esterni suddetti non riescono a proteggere l’edificio scolastico da condizioni meteoriche lievemente avverse ( vento o piccoli temporali ) infatti durante tali eventi si ha difficoltà a tenere gli infissi chiusi e a non far entrare la pioggia nelle aule;
- in alcune aule gli infissi sono puntellati alla meglio per evitare che cadano sui bambini e sui docenti, quindi durante il periodo più caldo non possono essere aperti;
- a parere di un esperto pare che gli infissi dell’ultimo piano non siano a norma di legge in quanto gli stessi  hanno l’altezza dal pavimento inferiore da quella prevista;
- tutte queste condizioni sommariamente e parzialmente descritte hanno creato da anni notevoli disagi agli utenti della scuola, oltre che situazioni di pericolo che non consentono il regolare svolgimento delle attività didattiche;
- dopo aver più volte sollevato tali problematiche negli anni precedenti all’attuale A.C. e dopo aver ottenuto pubblicamente, sia davanti ai genitori sia in consiglio comunale, la promessa del sindaco di rifacimento immediato degli infissi esterni, constato che a distanza di due anni non è stato effettuato alcun intervento;
- la situazione essendo ormai divenuta pericolosa, insostenibile e non più rinviabile in quanto è in gioco la salute e l’incolumità degli utenti nonché la stessa attività didattica;
tanto premesso
la sottoscritta Ilaria Saracino,
                                                                       CHIEDE
1) per quale ragione l’amministrazione comunale non ha effettuato sino ad oggi i lavori di sostituzione e/o ripristino degli infissi che aveva promesso due anni addietro?;
2) quando l’amministrazione comunale ha intenzione realmente di effettuare i lavori di sostituzione e/o ripristino degli infissi?;
3) quali sono gli interventi urgenti che l’amministrazione intende mettere in atto nell’immediato per scongiurare altre situazioni di pericolo per l’incolumità degli utenti della scuola?.
Rivolgo queste domande sapendo che l’amministrazione comunale dispone delle risorse già da tempo al fine di effettuare gli interventi; inoltre che è stata effettuata una gara di lavori di efficientamento energetico della scuola Manzoni.
Il tutto però è stato effettuato inspiegabilmente con notevole ritardo, ciò nonostante ancora oggi, dopo circa tre anni di questa amministrazione, non si vede alcun tipo di intervento.
Dunque la presente oltre ad avere la funzione propria di conoscere le risposte che riguardano la tempistica degli interventi ha anche l’obiettivo di sollecitare l’amministrazione comunale a intervenire con estrema urgenza essendo divenuto ormai il problema grave e improcrastinabile.
La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti.

Cons. Com. Dott.ssa Ilaria Saracino 



Interrogazione in merito a lavori di costruzione dei rondò e lavori di rifacimento e manto stradale


La sottoscritta Cons. com. Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- il Comune di Lizzano  da circa due anni sta effettuando lavori di costruzione dei rondò sulle intersezioni di via Extramurale e via Fontanelle con la via L. di Savoia, corso Vitt. Emanuele e corso  Europa;
- che detti lavori dalla documentazione progettuale risulta che sarebbero dovuti essere stati  conclusi o meglio iniziati e conclusi anni addietro;
- che comunque tali lavori si protraggono lentamente da anni, per diverse ragioni imputabili  all’Amministrazione comunale di Lizzano, causando ingenti disagi agli utenti delle strade, ai cittadini lizzanesi e agli stessi residenti su tale via;
- che tale opera è stata oggetto di progetti di  variante  in corso d’opera che hanno fatto lievitare enormemente i costi, nonostante le varianti  risultano ingiustificate perché prevedibili sin dal progetto iniziale;
- che è nota da decenni a tutti i lizzanesi e agli studiosi locali di archeologia la circostanza che i fondi limitrofi l’incrocio di via L. di Savoia con via Fontanelle sono siti archeologici, pertanto era prevedibile che effettuando gli scavi sarebbero rinvenuti detti siti;
- che tale evento si sarebbe potuto prevedere già al momento della realizzazione del progetto iniziale e della sua approvazione da parte della stessa Amministrazione comunale, quindi si sarebbero dovute  apportare le opportune modifiche per evitare di deturpare con gli scavi tali siti archeologici e per evitare di interrompere l’opera;
- che come di consueto l’A.C. di Lizzano  è  distratta e negligente quindi ha approvato i progetti di realizzazione senza rendersi conto di ciò che stava avvallando e realizzando;
- che l’opera rimarrà sospesa creando ulteriori disagi e gravissimi problemi agli utenti della strada soprattutto per la pericolosità dell’incrocio aggravata dal notevole dissesto del manto stradale e dall’intenso traffico che  va  aumentando con  la stagione estiva;
tanto premesso la sottoscritta
c h i e d e
- per  quale motivo  i lavori si sono attardati nella realizzazione dell’intero progetto ?;
- quando l’A.C.  aveva previsto  realmente il completamento dell’intera opera visto che dai documenti progettuali l’opera  doveva essere  già  conclusa?;
- dopo il ritrovamento del sito archeologico per quanto tempo i lavori rimarranno sospesi?;
- come intende procedere l’A.C. ?, intende completare l’opera apportando varianti per evitare di interessare il sito archeologico;  oppure intende  rinunciare alla realizzazione del rondò in prossimità del sito, senza completare l’opera?; o ancora intende lasciare tutto sospeso per anni senza alcuna determinazione?;
-  secondo quale criterio l’A.C.   si disinteressa   dei  disagi alla cittadinanza e agli utenti che percorrono quotidianamente le strade di cui si è fatta menzione e per quanto tempo  si dovranno sopportare tali disagi ?;
-  perché sono state apportate  varianti in corso d’opera  dall’A.C.  che hanno fatto lievitare notevolmente i costi ?; tali aumenti  sono consentiti dalla normativa in materia?;
- qual è il motivo per cui è stato approvato un progetto che, sin dal principio, non poteva e non doveva essere realizzato in quel modo inopportuno nel luogo dove si era a conoscenza della  presenza di siti archeologici di notevole importanza per la storia millenaria del nostro territorio?;
- quali provvedimenti sta adottando e intende adottare l’A.C. di Lizzano per completare al  più presto l’opera ed evitare i continui disagi e pericoli  agli utenti?;
-  quali provvedimenti sta adottando e intende adottare l’A.C.  per  salvaguardare e valorizzare il sito archeologico,  la cultura e la storia  del nostro territorio?.
La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti e che la presente interrogazione venga discussa nel primo consiglio comunale.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria Saracino 






Cons. Comunale D.ssa  Ilaria Saracino                                                Lizzano 27/05/2015
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano                                                
                                                                                  Al Sindaco del Comune di Lizzano
                                                                                   Alla Giunta comunale di Lizzano
                                                                       p.c.      Al Prefetto di Taranto

                                                                      
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta ex art. 49 Reg. C.C.  in merito a rinegoziazione parcelle liquidate agli avvocati in particolare deliberazioni di Giunta n. 101  e 103/2015.

La sottoscritta Cons. com. Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- il Comune di Lizzano provvedeva con deliberazione e determina del 2012 a fissare i compensi per gli avvocati difensori del Comune di Lizzano per l’importo di € 1.258,40 comprensivo di oneri come per legge;
- in ottemperanza a tali deliberazioni molti avvocati, difensori del Comune, venivano incaricati perché accettavano tale compenso che ricevevano al termine delle loro prestazioni professionali;
-  invece nelle deliberazioni nn.101 e 103 del 2015 si apprende che per uno degli avvocati difensori del Comune non vengono rispettati gli accordi in merito ai compensi prestabiliti, infatti in seguito a rinegoziazione vengono liquidate parcelle notevolmente superiori;
- non si comprende perché vi sia un trattamento retributivo del compenso differente tra i diversi difensori dell’Ente.
Tanto premesso:
la sottoscritta Ilaria Saracino,
ritenuto comunque che il compenso di € 1.258,40 stabilito per i difensori del Comune è in contrasto con la normativa vigente ( D.M.55/2014 ) e mortifica la professionalità degli avvocati
                                                                       CHIEDE
1) per quale ragione solo uno degli avvocati difensori dell’Ente riceve le parcelle previste dalla Legge mentre gli altri invece ricevono solo € 1.258,40;
2) per quale ragione solo a uno dei difensori dell’Ente è consentita la rinegoziazione della parcella;
3) per quale ragione solo a uno dei difensori dell’Ente veniva affidato l’incarico nonostante lo avesse accettato con riserva relativamente ai compensi pattuiti;
4) quanto assegnato con le deliberazioni di giunta nn. 101 e 103 del 2015 al difensore dell’Ente potrebbe costituire un precedente che a sua volta potrebbe essere seguito anche da tutti gli altri difensori con notevole aggravio di spesa per le casse comunali.
La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti e che la presente interrogazione venga discussa nel primo consiglio comunale.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria Saracino 





Interrogazione a risposta scritta ex-art. 49 Reg. C.C. in merito alla determinazione n. 210/2015 del R.G. ricovero numero cani randagi c/o il canile rifugio Sollazzo A.




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- Dalle informazioni rilevate dalle deliberazioni di giunta comunale nn. 55/2015 e 58/2015 e dal decreto sindacale del 02/03/2015 si è appreso quali saranno le modalità di erogazione dei servizi comunali in relazione al personale e la gestione di essi per l’anno in corso e per il successivo biennio;

- La situazione appare insostenibile e drammatica in quanto numerosi servizi essenziali e di estrema importanza sono stati eliminati e/o ridotti, comunque sembra addirittura che non potranno più essere erogati.


Rilevato che:

- i servizi che dovrebbero essere erogati dall’ufficio agricoltura, dall’ufficio turismo, dall’ufficio commercio e attività produttive, dall’ U.R.P. da anni sono completamente inesistenti e che nelle nuove deliberazioni sopraccitate continuano a essere ignorati;

- l’ufficio di Polizia Municipale è ormai ridotto alla metà degli agenti in servizio rispetto a qualche anno addietro e al fabbisogno e che tra qualche mese sarà ulteriormente ridotto a quattro unità in seguito al pensionamento di due agenti con conseguenti e continui disservizi;

- gli uffici contenzioso ed elettorale alternativamente si presentano chiusi al pubblico in quanto l’unico dipendente deve dividere la sua prestazione e nell’uno e nell’altro ufficio con conseguente inefficienza per entrambi;

- il servizio di custodia cimiteriale, che prima veniva svolto da un solo dipendente esclusivamente nelle ore antimeridiane, adesso risulta inesistente poiché quell’unico dipendente è in pensione;

- come risulta dal decreto sindacale suddetto, al Segretario Generale, operante per metà periodo lavorativo a Faggiano e per metà a Lizzano, sono state affidate anche le responsabilità dei servizi Affari generali, Pubblica istruzione e dei Servizi tecnici area Urbanistica edilizia e Demanio marittimo;

- al responsabile del servizio Economico - finanziario, comprensivo del servizio tributi, sono state  affidate anche le responsabilità per il personale, per la gestione e smaltimento rifiuti, per le attività produttive ecc…ecc. e anche quest’ultimo, come si legge nella delibera di giunta n. 58/2015, sarà ceduto al Comune di San Giorgio Jonico per utilizzo congiunto.


Per quanto premesso e rilevato l’attività e i servizi comunali appaiono ormai al collasso quindi,
la sottoscritta sollecita questa amministrazione comunale a correggere i provvedimenti emessi e ad assumere, nei limiti previsti dalla legge, personale sostitutivo a tempo indeterminato e /o provvisorio per erogare i servizi almeno minimali e indispensabili alla comunità lizzanese.

Sollecita, inoltre ad apportare modifiche e spostamenti alla pianta organica per meglio distribuire i dipendenti comunali al fine di ricoprire i vari settori e provvedere all’espletamento delle funzioni indispensabili dell’Ente.

La presente denuncia si invia al Prefetto per i provvedimenti di sua competenza e agli altri Consiglieri di minoranza per conoscenza circa la grave situazione gestionale del Comune di Lizzano.

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OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta  in merito alla realizzazione del rondò sito al crocevia  tra Via Fontanelle / Extra – murale e Corso Vittorio Emanuele ( strada per la marina ) – ex art 49 del R.C.C.

Dopo il disastro del primo rondò realizzato al crocevia di Corso Europa e Via Fontanelle che ha causato già diversi incidenti e danni, e che comunque rappresenta un grave pericolo per la circolazione, ecco che a distanza di qualche mese si è passati alla costruzione del secondo rondò indicato in oggetto. Anche quest’ultimo rimane uno spartitraffico illogico e incomprensibile; anche questo appare immediatamente pericoloso e impraticabile per la circolazione. Dai commenti espressi e raccolti da tecnici del traffico e ingegneri emerge che la suddetta opera, in fase ormai di realizzazione, risulta essere a dir poco inidonea perché, invece di regolare e far defluire il traffico, rappresenta uno ostacolo e una insidia.

Tanto premesso la sottoscritta Ilaria Saracino, nella sua qualità di consigliere comunale, chiede quanto segue:

  • -          quali sono le ragioni tecniche o specifiche in campo che hanno portato alla realizzazione di un progetto così poco funzionale e tanto pericoloso;
  • -          attraverso quali considerazioni si è deciso di realizzare il rondò decentrato rispetto al crocevia;
  • -          si è previsto che la costruzione del rondò sopra indicato, realizzato così come in corso d’opera, rallenterà notevolmente il traffico causando code soprattutto nei mesi estivi, e in quale modo si intenderà smaltire lo stesso;
  • -          per quale ragione solo a Lizzano vengono realizzati rondò differenti da tutti quelli realizzati nel resto del mondo;

Si chiede che venga data risposta scritta entro i tempi previsti dal R.C.C. e che la presente interpellanza venga discussa al primo consiglio comunale utile.

Cons.com. Dott.ssa Ilaria Saracino
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Con il commissariamento il servizio di raccolta dei rifiuti a Lizzano migliorerà?

Il Consigliere comunale di minoranza Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano ha appreso che da qualche giorno la ditta Poseidon Service srl, che “dovrebbe effettuare”  il servizio di raccolta rifiuti nel comune di Lizzano e nei confronti della quale si erano sollevate varie proteste dei cittadini e della minoranza per i notevoli disservizi e disagi che stavano causando agli stessi, è stata commissariata.

Non se ne comprende la motivazione ( se per lo stato di insolvenza o per altre ragioni ).

Ai cittadini lizzanesi, e conseguentemente alla sottoscritta, interessa sapere se questa nuova situazione gestionale venutasi a creare comporterà un adempimento delle clausole contrattuali e quindi il miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

In attesa dell’incontro richiesto al Prefetto di Taranto da parte della minoranza, in merito alla gravissima situazione venutasi a creare in precedenza ( mancata raccolta rifiuti nel centro abitato, smaltimento del differenziato assieme all’indifferenziato, mancata distribuzione dei sacchi di raccolta, ecc… ) la sottoscritta ha presentato alla amministrazione comunale la seguente interrogazione che si allega in calce alla presente.

Cons. Comunale D.ssa  Ilaria Saracino                         Lizzano 28/02/2015
del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano




Interrogazione a risposta scritta  in merito all’azione di commissariamento giudiziale della ditta Poseidon Service srl – ex art 49 del R.C.C.

Da notizie ricevute si è appreso che la ditta Poseidon Service srl, che effettuava il servizio di raccolta rifiuti, è stata commissariata.
Tanto premesso la sottoscritta Ilaria Saracino, nella sua qualità di consigliere comunale, chiede quanto segue:
  1. -          quali sono le ragioni che hanno portato al commissariamento della ditta Poseidon Service srl;
  2. -          tale commissariamento ha prodotto un miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e l’adempimento degli obblighi contrattuali rispetto al disservizio che produceva la Poseidon Service srl;
  3. -          sono cambiate le modalità del servizio di raccolta e come viene gestito dal commissario;
  4. -          i dipendenti della Poseidon Service srl con il commissariamento stanno ricevendo regolarmente il salario e gli accessori come per legge, hanno ricevuto gli arretrati;
  5. -          gli oneri contributivi e assicurativi ( e il D.U.R.C. ) vengono regolarmente versati con la nuova gestione;
  6. -          si conoscono i tempi di durata del commissariamento;
  7. -          quali sono i provvedimenti amministrativi che l’amministrazione comunale intende adottare conseguentemente a tale evento.

Si chiede che venga data risposta scritta entro i tempi previsti dal R.C.C. e che la presente interpellanza venga discussa al primo consiglio comunale utile.

Cons.com. Dott.ssa Ilaria Saracino
Gruppo Sinistra Unita



"..comprendere tale regolamento di fatto impedisce le reali  verifiche e i controlli del servizio, tra l’altro, di una ditta  che ha ottenuto l’affidamento senza gara e che l’anno scorso ha  avuto numerose critiche e contestazioni   sia dai componenti la commissione sia dai genitori degli alunni utenti  per la pessima qualità della mensa scolastica.."



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA EX ART 49/50 IN MERITO ALLA MANCATA RACCOLTA DEI RIFIUTI A LIZZANO…

Lizzano nella spazzatura. La raccolta non viene effettuata da giorni





Mancata convocazione del consiglio comunale relativa alla petizione popolare per riduzione IMU – TARI e TASI – violazione dell’art. 13 dello Statuto del Comune di Lizzano – richiesta  di intervento  del  Prefetto .

Mancata convocazione CC - violazione art. 33 dello Statuto CC




Richiesta intervento litoranea

PETIZIONE POPOLARE PRESENTATA AI SENSI DELL'ART. 13 DELLO S.C.L SOTTOSCRITTA DA 1395 ELETTORI RESIDENTI PER OTTENERE L'ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI IN MERITO A: RIDUZIONE I.M.U. - T.A.S.I. E T.A.R.I.


Formalmente oggi ( 14/10/14) la consegniamo di nuovo al presidente del consiglio comunale (in effetti già avuta perchè fa parte integrante dell'A.C) affinchè quest'ultimo nell'esercizio delle proprie funzioni previste dallo statuto, forse piu' sensibile al rispetto delle norme in esso contenute, convochi il consiglio comunale immediatamente, comunque non oltre i 30 giorni previsti dallo satututo.

la situazione è divenuta ormai intollerabile per tutte le ragioni che sono state già dette con la stessa petizione, quindi invitiamo l'Amministrazione a riconsiderare la loro decisione e a modificare i provvedimenti riducendo le tasse.





Interpellanza relativa a manifestazione AgriTur 2014




#Agritur2014 _ Richiesta contratti



Valutazione complessiva servizio mensa scolastica - 2014 - 26/08/2014






















Consiglio Comunale  del 28/01/2014  - Mozione per eliminare la retroattività degli oneri U.

Prima di trattare il merito della deliberazione o dico meglio della mozione, intendo fare alcune  precisazioni.
La prima e la più evidente è quella che non sono firmataria della mozione presentata dai colleghi consiglieri della minoranza, perché  questi, non si comprende per quali ragioni, hanno voluto  escludermi dal partecipare alla formazione e dal  sottoscrivere tale mozione. Probabilmente perché volevano  escludermi da un’azione politico-amministrativa meritoria, anche se in realtà meritoria non  lo è  per niente.
Voglio, anche denunciare, che per questa situazione mi sono state avanzate da parte diINTERMEDIARI  proposte ricattatorie provenienti da due esponenti della minoranza, del tipo: ..se rinunci agli incarichi di componente dell’unione dei comuni e della commissione mensa, quindi se rifacciamo la votazione per tali incarichi, allora ti faremo firmare la mozione…”.
Come potete valutare, proposte ridicole e infantili, che sono state da me immediatamente e fermamente rispedite  ai due mittenti.
Tra l’altro, poiché gli incarichi suddetti  sono completamente a titolo gratuito, non comprendo per quali ragioni   mi  abbiano fatto   pervenire tali richieste ricattatorie, forse perché soffrono diprotagonismo e vorrebbero ergersi alla testa della minoranza!?
Ma voglio precisare che la loro esclusione non ha prodotto effetto alcuno nei confronti della mia persona, perché singolarmente e personalmente, in diverse occasioni, ( con lettera del  09  e  del 12 dicembre 2013 all’Amministrazione Comunale e con istanza al Prefetto del   12 dicembre 2013 ) ho richiesto con forza la convocazione del consiglio comunale per eliminare i punti 11 e 12 della deliberazione del 24/01/2013, quindi per revocare la retroattività degli oneri di costruzione e urbanizzazione.
Tutto ciò perché nel merito sono convinta e mi sono sempre espressa  per la illegittimità della retroattività degli oneri di urbanizzazione e costruzione. Mi sono espressa e spesa per la difesa di tutti quei cittadini  che pur avendo ricevuto  dal 2007 al 2012 in modo definitivo e determinato la richiesta del pagamento della somma degli oneri,  vengono ulteriormente e illegittimamente colpiti da una ulteriore richiesta , che  è  palesemente contra legem, quindi ribadisco che prima di ogni altro ho chiesto la revoca.
Come consigliere di minoranza mi sono battuta ed ho invitato ripetutamente la maggioranza a correggere  gli errori che  hanno commesso quando hanno approvato la delibera del  24/01/2013.
Essendo  loro i responsabili della delibera illegittima, anche loro devono provvedere a votare per la revoca della retroattività degli oneri suddetti.
Per quanto riguarda la responsabilità amministrativa relativamente a danno erariale nei confronti del Comune di Lizzano, per non aver adeguato  gli oneri di costruzione e urbanizzazione, è facile comprendere a chi addebitarla; infatti il D.P.R. 380  che impone l’adeguamento è stato emanato in data 6 giugno 2001 recepito dalla Legge Regionale del  1/2/2007, n. 1, in quel periodo il comune veniva governato  dall’Amministrazione Cavallo ( maggio 2001 – aprile 2006 )  e dalle successive amministrazioni Bino e Macripò.
Si ribadisce che la responsabilità politico-amministrativa, ed anche di eventuale danno erariale al comune di Lizzano, è da attribuire a chi non ha operato nel rispetto della legge, a chi ha votato all’unanimità il documento dell’applicazione della retroattività, cioè alla maggioranza del PDL e alla minoranza del PD, oltre ad altri partiti che attualmente non sono rappresentati in consiglio comunale.
Ritengo che per risolvere definitivamente il problema,  maggioranza e opposizione devono  revocare la retroattività degli oneri di urbanizzazione e costi di costruzione,  e non come va affermando il  cons. Lecce del PD  che  ritiene di aver risolto il problema dei cittadini perché il comune ha  sospeso il pagamento degli oneri. La sospensione non  è abrogazione, ma è una interruzione che potrebbe  comportare maggiori oneri e conseguenze più gravose per i cittadini.
Invece di atteggiarsi  con il solito protagonismo personale, basti vedere le affermazioni  su l social network  del cons. del PD, che lascia il tempo che trova, e che non risolve i problemi concreti della gente – invece di continuare  a escludere chi realmente avrebbe potuto contribuire a risolvere il problema della retroattività degli oneri – invece di continuare ad ostentare questa dannosa autosufficienza – insomma invece di presentare una mozione carente, monca, non funzionale allo scopo, che come possiamo constatare non è stata inserita e formalizzata  in una vera proposta deliberativa, con gli allegati pareri tecnici previsti dalla legge, avrebbero potuto quei consiglieri di minoranza con un minimo di modestia, perseguire realmente gli interessi dei lizzanesi, formulando e presentando una mozione congiunta di tutti, ben motivata, supportata  da pareri legali di esperti, che avrebbe potuto avere un consenso più ampio, e infine, ottenere il raggiungimento dello scopo.
Per   tutte le ragioni sopra dette, ma soprattutto perché la mozione presentata dai consiglieri di minoranza,  oggi oggetto di votazione, a mio giudizio, come già ho detto,  appare palesemente immotivata o comunque non sufficientemente supportata da argomentazioni giuridico-amministrative ( infatti si presenta priva di riferimenti  legislativi e giurisprudenziali, molto generica e superficiale ) allora  mi allontanerò e non prenderò parte alla votazione, rivolgendo nel contempo l’ennesimo invito a tutti i consiglieri  al fine di trovare una strada comune per revocare la retroattività di tali oneri. http://sinistraunitalizzano.tumblr.com/post/75045776939/consiglio-comunale-del-28-01-2014-mozione-per 





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S.U.  Comunicazioni





INTERPELLANZE, MOZIONI.