L’A.C. di Lizzano ha deliberato l’apertura di un centro di
informazione e accoglienza turistica nei locali sottostanti la torre
dell’orologio con gestione a proprie spese. E’ stato firmato un protocollo di
intesa con il GAL per 8 anni per
questo centro. La cons. Comunale Ilaria Saracino con
una interrogazione al Sindaco e al Prefetto ha chiesto di sapere:
ma quali informazioni e quale accoglienza turistica
potrebbero essere forniti? Di quale migliore fruizione turistica si sta
parlando se il turismo per colpa di chi ha amministrato, ormai a Lizzano
non esiste?
Continua la Saracino,
sia chiaro noi siamo per l’apertura di attività
che possono dare posti di lavoro, ma siamo anche per avere uno sviluppo
turistico compatibile e adeguato al nostro territorio, VOCATO TURISTICAMENTE,
diversamente diventa solo spreco di risorse.
A Lizzano invece in questi ultimi anni c’è stato
un depauperamento anche di quel barlume di turismo spontaneo . Infatti,
alla marina si è formato da anni un agglomerato di abitazioni mai sanate
da alcun piano urbanistico, quindi da anni ( 1986) i proprietari di case
della marina attendono le concessioni in sanatoria e l’edilizia è bloccata (non
si possono eseguire neanche piccoli interventi di ristrutturazioni);
non esistono strade, acqua, fogna,
pubblica illuminazione, nessuna urbanizzazione né primaria ne secondaria, non
si possono realizzare strutture ricettive, le spiagge e il mare soprattutto il
tratto “ dell’OSTONE” in questi ultimi tre anni è stato inquinato per i liquami
fognanti non depurati proveniente dall’impianto di depurazione non funzionante
e vige il divieto di balneazione, le coste ( vedi Canale) sono
impraticabili perché crollano, l’erosione del mare ha cancellato gran
parte della costa arrivando alla litoranea in più punti, in tutta la marina si
sono formati cumuli di spazzatura e discariche a cielo aperto ; e non si può
dire che si sta meglio nel centro abitato di Lizzano, dove le
strade sono impraticabili per la presenza di enormi crateri ( buche enormi),
sono sporche e infestate da erbacce, le periferie sono prive dei servizi
primari, le piazze sono con il pavimento dissestato o senza pavimento, non vi
sono monumenti o strutture di pregio turistico, alcuni siti archeologici
presenti nel territorio sono ricoperti da erbacce o da rifiuti e non sono
neanche segnalati.
Quindi, quale accoglienza turistica potrebbe essere
proposta da questo centro e quali informazioni potrebbero essere fornite? Forse
solo quella di evitare di sostare nel nostro territorio? Continueremo a
sollecitare questa A.C. di centro destra per
sensibilizzarla affinchè cominci a realizzare qualche
provvedimento e opera concreta per intraprendere lo sviluppo turistico
possibile nel nostro paese.
Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino