STAMPA






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21.1.2016


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15 Gennaio 2016 - Scuola Manzoni °lizzano

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A Lizzano bagarre in consiglio comunale: ritirati alcuni punti all’ordine del giorno

http://www.tarantosette.it/dettaglio.asp?id_dett=27992&id_rub=283



Il 21 Dicembre alle ore 11 si è tenuto il consiglio comunale in Lizzano. L’ordine del giorno prevedeva al 1° punto le comunicazioni del sindacoal 2° punto approvazione verbali precedenti e al 3° punto vi era la discussione di 4 interrogazioni della cons. com. di minoranza, la dott.ssa Ilaria Saracino, e una interpellanza sottoscritta da tutta l’opposizione, il resto dei punti verteva su approvazione dei debiti fuori bilancio. 
Dopo le brevi comunicazione del sindaco, il presidente del consiglio comunale ha ritirato i punti nn 2 e 3 dell’ordine del giorno. La Saracino ha così chiesto di intervenire e ha denunciato l’incapacità e la mancanza di serietà dell’amministrazione comunale e dello stesso presidente in quanto non sono in grado di svolgere un normale consiglio comunale visto che nell’arco dell’anno se ne sono svolti veramente pochi. 
Eppure la discussione relativa a interrogazioni e interpellanze riguardava argomenti di una certa rilevanza e urgenza per l’intera comunità, si doveva difatti, discutere e confrontarsi per trovare la soluzione ai gravosi problemi della mancanza di strumento urbanistico alla marina, dell’avvio dei lavori al plesso Manzoni per la sostituzione degli infissi esterni vetusti e pericolanti, della mancanza di rilascio delle concessioni al cimitero comunale. 

Ma la maggioranza e il sindaco Macripò hanno probabilmente temuto il confronto, non sanno fornire risposte concrete e soprattutto risolutive a tali problemi, quindi per evitare l’ennesima figuraccia in pubblico hanno ritirato il punto non consentendone la discussione nonostante le pressanti richieste della consigliera Saracino. Il sindaco ha affermato di aver fornito, per lo strumento urbanistico e per il PIRT risposta scritta, nella quale si dice: Si è stati sempre convinti che i canoni utilizzati a discrimine tra un intervento ritenuto sanabile e uno non sanabile non fosse solo quello relativo alla presentazione di una domanda di condono; è possibile utilizzare l’indice agricolo per la realizzazione di interventi agrituristici o, solo turistici sul presupposto della vocazione naturale del nostro territorio.
Tali affermazioni scritte lasciano la consigliera molto perplessa e sconcertata, in quanto il sindaco vuol far credere che anche chi non ha fatto domanda di condono edilizio può ottenere concessioni in sanatoria in contrasto con le previsioni imposte dalla legge nazionale? E che per la realizzazione di strutture turistiche e per la concessione in sanatoria di quelle già esistenti alla marina è possibile utilizzare l’indice agricolo? 
Ovviamente quanto affermato dal primo cittadino non trova riscontro nella realtà ed è privo di fondamento giuridico, difatti, chi ha realizzato una costruzione abusiva in passato e non ha effettuato l’istanza di condono edilizio entro i termini previsti dalla legge non potrà mai ottenere la concessione in sanatoria poiché esplicitamente vietato dalla legge. Così come l’indice agricolo può essere utilizzato solo in quelle aree che non rientrano nel Piano Regolatore Generale ma per realizzare esclusivamente strutture e residenze agricole e non invece residenze turistiche. La gravità di tali dichiarazioni da parte del primo cittadino è rappresentata dal messaggio che egli, si spera inconsapevolmente, dà ai cittadini, cioè è come se invitasse a proseguire la realizzazione delle strutture turistiche senza preventiva autorizzazione edilizia.


La consigliera Saracino ha inviato la lettera di risposta del sindaco, unitamente alla propria richiesta scritta, al Prefetto invitandolo a intervenire immediatamente almeno per correggere le dichiarazioni infondate e contra legem del sindaco e perché possa essere convocato e svolto un regolare consiglio comunale anche nel nostro paese.






La marina di Lizzano  resta  ancora senza piano urbanistico.

La cons. comunale di minoranza dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo sinistra unita sollecita ancora una volta l’A.C. di centro destra e il sindacoMacripò a  dotare la marina di Lizzano di uno strumento urbanistico che consenta di regolamentare e regolarizzare le abitazioni esistenti in tale zona. 




A tale proposito e con estrema chiarezza la consigliera Saracino vorrebbe comprendere le varie motivazioni che inducono l’amministrazione ad assumere comportamenti controproducenti per la cittadinanza e contraddittori e dispendiosi per le casse comunali, quando basterebbe agire di buon senso e nel rispetto della norme e della coerenza.





È ancora emergenza freddo : La scuola Elementare Manzoni di Lizzano ancora priva di riscaldamenti.


La Cons. Comunale Ilaria Saracino  in questi giorni è stata interessata da parte di alcuni genitori degli alunni della scuola elementare “ Manzoni” di Lizzano  perché sino ad oggi in tale edificio non è stato acceso ancora il riscaldamento. Dopo aver accertato la situazione presso gli uffici comunali scrive la lettera che di seguito si allega per denunciare i fatti e richiedere l’immediato intervento dell’A.C. di Lizzano e/o del Prefetto di Taranto.

continua... http://saracinoilaria.blogspot.it/2015/12/e-ancora-emergenza-freddo-la-scuola.html







LETTERA APERTA DI RICHIESTA IMMEDIATA DI INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO PUBBLICO COMUNALE, PER IL DECORO URBANO, PER L’IGIENE, LA SICUREZZA E L’INCOLUMITÀ DEI CITTADINI.











LIZZANO IN STATO DI ABBANDONO




La sottoscritta Cons. com. Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
- il Comune di Lizzano  da circa due anni sta effettuando lavori di costruzione dei rondò sulle intersezioni di via Extramurale e via Fontanelle con la via L. di Savoia, corso Vitt. Emanuele e corso  Europa;
- che detti lavori dalla documentazione progettuale risulta che sarebbero dovuti essere stati  conclusi o meglio iniziati e conclusi anni addietro;
- che comunque tali lavori si protraggono lentamente da anni, per diverse ragioni imputabili  all’Amministrazione comunale di Lizzano, causando ingenti disagi agli utenti delle strade, ai cittadini lizzanesi e agli stessi residenti su tale via;
- che tale opera è stata oggetto di progetti di  variante  in corso d’opera che hanno fatto lievitare enormemente i costi, nonostante le varianti  risultano ingiustificate perché prevedibili sin dal progetto iniziale;
- che è nota da decenni a tutti i lizzanesi e agli studiosi locali di archeologia la circostanza che i fondi limitrofi l’incrocio di via L. di Savoia con via Fontanelle sono siti archeologici, pertanto era prevedibile che effettuando gli scavi sarebbero rinvenuti detti siti;
- che tale evento si sarebbe potuto prevedere già al momento della realizzazione del progetto iniziale e della sua approvazione da parte della stessa Amministrazione comunale, quindi si sarebbero dovute  apportare le opportune modifiche per evitare di deturpare con gli scavi tali siti archeologici e per evitare di interrompere l’opera;
- che come di consueto l’A.C. di Lizzano  è  distratta e negligente quindi ha approvato i progetti di realizzazione senza rendersi conto di ciò che stava avvallando e realizzando;
- che l’opera rimarrà sospesa creando ulteriori disagi e gravissimi problemi agli utenti della strada soprattutto per la pericolosità dell’incrocio aggravata dal notevole dissesto del manto stradale e dall’intenso traffico che  va  aumentando con  la stagione estiva;
tanto premesso la sottoscritta
c h i e d e
- per  quale motivo  i lavori si sono attardati nella realizzazione dell’intero progetto ?;
- quando l’A.C.  aveva previsto  realmente il completamento dell’intera opera visto che dai documenti progettuali l’opera  doveva essere  già  conclusa?;
- dopo il ritrovamento del sito archeologico per quanto tempo i lavori rimarranno sospesi?;
- come intende procedere l’A.C. ?, intende completare l’opera apportando varianti per evitare di interessare il sito archeologico;  oppure intende  rinunciare alla realizzazione del rondò in prossimità del sito, senza completare l’opera?; o ancora intende lasciare tutto sospeso per anni senza alcuna determinazione?;
-  secondo quale criterio l’A.C.   si disinteressa   dei  disagi alla cittadinanza e agli utenti che percorrono quotidianamente le strade di cui si è fatta menzione e per quanto tempo  si dovranno sopportare tali disagi ?;
-  perché sono state apportate  varianti in corso d’opera  dall’A.C.  che hanno fatto lievitare notevolmente i costi ?; tali aumenti  sono consentiti dalla normativa in materia?;
- qual è il motivo per cui è stato approvato un progetto che, sin dal principio, non poteva e non doveva essere realizzato in quel modo inopportuno nel luogo dove si era a conoscenza della  presenza di siti archeologici di notevole importanza per la storia millenaria del nostro territorio?;
- quali provvedimenti sta adottando e intende adottare l’A.C. di Lizzano per completare al  più presto l’opera ed evitare i continui disagi e pericoli  agli utenti?;
-  quali provvedimenti sta adottando e intende adottare l’A.C.  per  salvaguardare e valorizzare il sito archeologico,  la cultura e la storia  del nostro territorio?.
La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i termini prescritti e che la presente interrogazione venga discussa nel primo consiglio comunale.
Cons. Com. Dott.ssa Ilaria Saracino 


Al Municipio di Lizzano   chiusi molti uffici comunali.

La cons. Com. Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita in una nota denuncia pubblicamente i notevoli disservizi arrecati alla cittadinanza per la chiusura di molti uffici comunali a causa di mancanza di impiegati. In questi ultimi  3 anni sono stati chiusi: l’ufficio agricoltura, l’ufficio commercio, l’ufficio attività produttive, l’ufficio scuola e attività culturali e sportive, l’ufficio elettorale. Quest’ultimo  viene aperto a richiesta di qualche utente per qualche minuto dall’impiegato che opera all’ufficio contenzioso, ubicato  nell’altro plesso comunale. Inoltre, notevoli  inefficienze presenta l’ufficio di Polizia Municipale  ridotto a metà degli agenti di P.M. previsti in pianta organica, quasi non operante perché molti giorni vi è un solo agente a turno e tutti i giorni  dalle 20,00 alle 7,00  l’ufficio è chiuso; come se non bastasse tra pochi mesi altri due agenti andranno in pensione, quindi rimarranno solo tre agenti compreso il comandante e un impiegato amm., i quali dovrebbero provvedere  al centro abitato e alla marina di Lizzano!!!. Manca, inoltre, il custode al cimitero perché il dipendente addetto è già in pensione, al momento vi è la sostituzione per qualche ora degli LSU  che comunque non possono svolgere le funzioni di custode, e addirittura in altri periodi il cimitero rimane incustodito; l’Ufficio tecnico (settori:  urbanistica, edilizia e demanio marittimo) da qualche mese è privo del responsabile tecnico, sostituito dal Segretario Generale,  i ritardi accumulati da tale ufficio sono inimmaginabili, ancora devono essere evase le pratiche di condono edilizio  presentate nell’anno 1986; tutto il settore urbanistico è bloccato quindi nel territorio della marina e in numerose aree urbane non si possono realizzare opere edilizie neanche di ristrutturazione; il Segretario Generale opera a metà periodo perché in regime di utilizzo congiunto con il comune di Faggiano ed oltre ai compiti specifici di segretario comunale  è stato incaricato della responsabilità del settore affari generali, del contenzioso, del settore urbanistica, edilizia e demanio marittimo. Da ultimo, con delibera di giunta n. 58/2015, anche il responsabile del settore economico, finanziario, tributario, ambiente, gestione servizio raccolta rifiuti e personale viene ceduto per utilizzo congiunto al comune di S. Giorgio Jonico. Tutto ciò, come è facilmente comprensibile, sta causando notevoli disservizi ai cittadini e forse li sta anche danneggiando. La situazione è ormai insostenibile e l’Amm. Com. invece di prendere provvedimenti per  sostituire gli operatori che sono andati in pensione, almeno parzialmente, ma in numero adeguato per la gestione minima dei servizi amministrativi, propone di assumere per il 2015, eventualmente, una sola unità. Per questa ragione la Cons. Comunale di minoranza Ilaria Saracino, pur essendo consapevole dei limiti imposti dal patto di stabilità, ha inviato una nota al Sindaco e al Prefetto chiedendo, ognuno per le sue competenze e responsabilità, intanto di migliorare i rapporti relativi al patto di stabilità ( la responsabilità della spesa superflua è evidente) o chiederne il superamento come hanno fatto altri; contemporaneamente  provvedere alle sostituzioni necessarie del personale in servizio, ma soprattutto e con urgenza a una diversa distribuzione dei dipendenti in servizio poiché vi sono settori coperti da numerosissimi  operatori e settori  invece, altrettanto rilevanti per la  vita del paese, completamente privi di operatori. La Cons. Com.  I. Saracino resta in attesa di un riscontro positivo  da parte del Sindaco e del Prefetto.
Cons. Comunale del Gruppo Sinistra Unita  Dott.ssa  Ilaria Saracino



MA  QUALE TURISMO A LIZZANO… ?

L’A.C. di Lizzano ha deliberato l’apertura di un centro di informazione e accoglienza turistica nei locali sottostanti la torre dell’orologio con gestione a proprie spese. E’ stato firmato un protocollo di intesa con il GAL per 8 anni per questo centro. La cons. Comunale Ilaria Saracino con una interrogazione al Sindaco e al Prefetto ha chiesto di sapere:
ma  quali informazioni e quale accoglienza turistica potrebbero essere forniti?  Di quale migliore fruizione turistica si sta parlando se il turismo per  colpa di chi ha amministrato, ormai a Lizzano non esiste? 
Continua la Saracino,
sia chiaro noi  siamo per l’apertura di attività che possono dare posti di lavoro, ma siamo anche per avere uno sviluppo turistico compatibile e adeguato al nostro territorio, VOCATO TURISTICAMENTE, diversamente  diventa solo spreco di risorse.
A Lizzano invece  in questi ultimi anni  c’è stato un  depauperamento anche di quel barlume di turismo spontaneo . Infatti, alla marina si è formato da anni un agglomerato di abitazioni  mai sanate da alcun piano urbanistico, quindi da anni ( 1986) i proprietari  di case della marina attendono le concessioni in sanatoria e l’edilizia è bloccata (non si possono eseguire neanche piccoli interventi di ristrutturazioni);

  non esistono strade, acqua, fogna, pubblica illuminazione, nessuna urbanizzazione né primaria ne secondaria, non si possono realizzare strutture ricettive, le spiagge e il mare soprattutto il tratto “ dell’OSTONE” in questi ultimi tre anni è stato inquinato per i liquami fognanti non depurati proveniente dall’impianto di depurazione non funzionante e vige il divieto di balneazione, le coste (  vedi Canale)  sono impraticabili perché crollano, l’erosione del mare ha cancellato  gran parte della costa arrivando alla litoranea in più punti, in tutta la marina si sono formati cumuli di spazzatura e discariche a cielo aperto ; e non si può dire che si sta meglio nel centro abitato di Lizzano, dove   le strade sono impraticabili per la presenza di enormi crateri ( buche enormi), sono sporche e infestate da erbacce, le periferie sono prive dei servizi primari, le piazze sono con il pavimento dissestato o senza pavimento, non vi sono monumenti o strutture di pregio turistico,  alcuni siti archeologici presenti nel territorio sono ricoperti da erbacce o da rifiuti e non sono neanche segnalati.

Quindi,  quale accoglienza turistica potrebbe essere proposta da questo centro e quali informazioni potrebbero essere fornite? Forse solo quella di evitare di sostare nel nostro territorio?  Continueremo a sollecitare questa   A.C.  di centro destra  per sensibilizzarla affinchè    cominci a realizzare qualche  provvedimento e opera concreta per intraprendere lo sviluppo turistico possibile nel nostro  paese.

Cons. Comunale  Dott.ssa Ilaria Saracino







Anche questa volta l’amministrazione comunale di Lizzano sta per realizzare un nuovo scempio per la circolazione stradale. Lo scorso anno fu costruito il primo rondò del paese collocato al crocevia di Corso Europa e Via Fontanelle due delle strade principali di Lizzano, che collegano la zona orientale con quella occidentale della provincia di Taranto, percorse ogni giorno da centinaia e centinaia di automezzi, compresi gli autobus di linea. Da allora, a causa di tale rondò a forma anomala, che  presenta diramazioni molto strette  si sono manifestate gravissime difficoltà di smaltimento del traffico e  numerosi incidenti.  Anche in quella circostanza  il  Consigliere comunale di minoranza Dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita, attraverso una interrogazione denunciava  all’amministrazione comunale  e al responsabile dell’ufficio  non solo l’errata ubicazione del rondò, in quanto posto proprio innanzi a uno dei cancelli di ingresso delle cantine Ruggieri , ma soprattutto e nello specifico il richiamo  al decentramento rispetto alle diramazioni stradali e al restringimento della carreggiata che  costituiva un serio pericolo per la circolazione stradale, i  sinistri successivi  confermano  i timori  esposti nella suddetta interrogazione. In seguito a tale denuncia, furono apportate successivamente delle lievi modifiche  di smussamento di spigoli di marciapiedi  e spartitraffico, che hanno apportato qualche miglioramento per la circolazione, anche se la pericolosità persiste.
La questione fu anche affrontata diverse volte nei  vari  consigli comunali anche perché si evitassero gli stessi errori per la realizzazione degli altri rondò.
Ciò nonostante ecco che si ripresenta una situazione peggiore della precedente, ma con l’aggravio di una bislacca centratura dell’opera in riferimento alla sua collocazione. Difatti, si sta realizzando il secondo rondò del paese in un’altra zona molto trafficata specialmente nei periodi estivi. Il nuovo rondò nascerà al crocevia di via Fontanelle / Extra- murale e Corso Vittorio Emanuele e quest’ultima è la strada che conduce alla marina. L’opera è ubicata in maniera decentrata, nel senso che stavolta non solo la diramazione stradale di ingresso al rondò spartitraffico risulta decentrata, ma tutto il rondò con il complesso di diramazioni, (praticamente il rondò  si sta realizzando a margine  delle strade), quindi già si potranno immaginare i problemi per la circolazione, le lunghe file di automezzi che bloccheranno le arterie principali del paese e la pericolosità  dello stesso; un nuovo ostacolo e una vera  insidia!!!!
E pensare che il finanziamento che prevede la realizzazione dei rondò a Lizzano è stato erogato per migliorare la sicurezza stradale,  invece  l’amministrazione comunale di centro destra riesce anche in questi casi a creare  opere pubbliche potenzialmente pericolose.
Anche in questo caso la Dott.ssa Ilaria  Saracino ha già presentata una interrogazione, con denuncia, che di seguito si allega.


Cons. Comunale D.ssa  Ilaria Saracino    





Con il commissariamento il servizio di raccolta dei rifiuti a Lizzano migliorerà?
















Raccolta rifiuti a Lizzano, c’è la marcia di protesta

La manifestazione si terrà il prossimo 5 febbraio e sarà preceduta, il 29 gennaio, da un presidio davanti al Municipio





I LIZZANESI ESASPERATI INTENDONO MANIFESTARE CONTRO IL SINDACO





In seguito ad un incontro pubblico  avvenuto nella serata del 18/01/2015 nella sede del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano dove si è discusso della problematica della mancata raccolta dei rifiuti nel centro abitato e alla marina di Lizzano, alcuni cittadini hanno proposto con forza una manifestazione pubblica di protesta  contro l’atteggiamento irresponsabile dell’Amministrazione Comunale rimasta sino ad oggi totalmente inerte e indifferente di fronte a queste gravissime problematiche. Come ormai noto, infatti, la situazione della mancata raccolta di rifiuti dal centro abitato e dalla marina prosegue ininterrottamente, i cittadini non sanno come smaltire i rifiuti, qualcuno ha fatto il tentativo di conferirli nei contenitori di paesi limitrofi, ma ha anche subito  sanzioni da parte della Polizia Municipale di quegli Enti. Molti rifiuti, soprattutto vetro e plastica, raccolti negli appositi contenitori, giacciono da mesi sui marciapiedi e al centro delle strade con rischio anche per la circolazione. Come se tutto ciò non bastasse, gli operatori ecologici che lavorano per la ditta Poseidon che effettua la raccolta, domani 20/01/2015 hanno dichiarato lo stato di agitazione. Uno sciopero che aggraverà ancor più pesantemente la situazione di rischio anche per la salute dei cittadini.
Il Gruppo Sinistra Unita nella persona del Consigliere di opposizione - Ilaria Saracino - vista la pressante richiesta da parte dei cittadini riguardo alla manifestazione di protesta in data odierna  ha convocato un incontro con tutte le forze politiche di centro-sinistra, con le associazioni ambientaliste locali e con i capigruppo di minoranza per giovedì 22 c.m. al fine di organizzare le modalità e i tempi della manifestazione popolare.
Contestualmente, i capigruppo di minoranza, in seguito a un’altra riunione tenutasi la settimana scorsa, hanno deciso di chiedere un incontro con il Prefetto di Taranto con lo scopo di un intervento surrogatorio di quest’ultimo per la risoluzione del grave problema della mancata raccolta dei rifiuti.
Dott.ssa Ilaria Saracino
Gruppo Sinistra Unita di Lizzano



“E’ una situazione deplorevole e che rasenta l’assurdo, una vera presa in giro nei confronti dei lizzanesi che pagano pesanti tasse, ricordiamo che a novembre c’è stato il raddoppio e in alcuni casi triplicazione della Tari, un servizio ormai quasi fantasma che però viene pagato a peso d’oro. In questo paese lo scenario sembra apocalittico, da più di un mese, la presenza costante di sacchi e bidoni dei più svariati colori, poiché ogni colore definisce la tipologia del  rifiuto: bidone marrone per l’umido, bidone blu per il vetro, sacco giallo per la plastica, sacco bianco per la carta e sacco grigio per l’indifferenziata. 






Gli Enti indifferenti all'ennesimo grido d'allarme , denuncia della Consigliera Saracino



E' la denuncia del consigliere comunale Ilaria Saracino, che evidenzia lo stato di pericolo per gli automobilisti che percorrono un tratto di strada che "non è stato messo in sicurezza - afferma - né dal Comune né dalla Provincia"


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Il Noe sequestra i documenti relativi alle due ordinanze sindacali del 2012 e 2013 per l’ autorizzazione