La cons.
comunale Ilaria Saracino ha inviato al Prefetto di Taranto una denuncia e
contestuale richiesta di intervento urgente in merito a una ulteriore grave
situazione che sta vivendo la comunità lizzanese riguardante la mancata
erogazione di servizi degli uffici municipali per inesistenza degli stessi o per chiusura di quei pochi
uffici che qualche anno addietro erano ancora attivi. Tale fenomeno si è
andato aggravando in quest’ultimo periodo a causa dei vari congedi per il
raggiungimento dell’età pensionabile di diversi dipendenti comunali, per malattia di altri e per il trasferimento ad altri Enti di responsabili
( come il responsabile Uffici finanziario e tributario e UTC settore
Urbanistica). Non va però dimenticato
che comunque in questi ultimi anni già
il numero dei dipendenti municipali
era di gran lunga inferiore a quanto previsto nella
pianta organica (o dotazione organica,
infatti si è passati da 55 unità a
poco più di 30 unità), adesso si è arrivati al collasso delle funzioni e
dei servizi più elementari. L’A.C. più volte sollecitata dalla sottoscritta a
porre rimedio a tale situazione ha sempre ignorato la gravità del problema, si
è sempre disinteressata rimanendo totalmente inattiva. Oggi al comune di Lizzano non esistono: l’Ufficio agricoltura,
l’ufficio attività produttive, sviluppo del territorio, U.R.P., ufficio legale,
ufficio elettorale, l’ufficio attività scolastiche e culturali, non esistono
custodi o dipendenti di alcun genere al cimitero comunale; altri uffici come l’ufficio
ambiente, l’U.T.C. settore urbanistico, l’ufficio per la manutenzione
patrimonio comunale, il protocollo, funzionano a singhiozzo e con notevole
lentezza perché sono stati affidati a dipendenti che si occupano già di altre
attività in altri uffici. Quattro giorni addietro a un dipendente dell’ufficio
tributi, a causa del trasferimento del
responsabile, sono state affidate per due mesi
le mansioni superiori di
quest’ultimo che comprendono: la responsabilità di ufficio tributi, bilancio,
finanziario in genere, personale, ambiente, commercio; si potrà immaginare il
risultato finale. Comunque riduzione di altra unità lavorativa. L’Ufficio di
Polizia Municipale da 10 unità si è ridotto a 3 unità più due stagionali per
tre mesi. Le difficoltà incontrate dai cittadini sono notevoli e in alcuni casi
insuperabili, giungono lamentele da chi
chiede licenze e autorizzazioni per attività commerciali, turistiche, agricole,
sportive ( caccia e pesca), artigianali,
per autorizzazioni edilizie, per
definizione pratiche di sanatorie edilizie, ma anche per il rilascio di
certificazioni e trascrizioni anagrafiche, per pratiche di contenzioso
tributario, ecc…la situazione è divenuta
veramente insostenibile. La cons. Saracino
dopo aver sollecitato in più occasioni il
Sindaco e l’A.C. senza avere avuto alcun
riscontro denuncia la situazione al Prefetto e al Ministero dell’Interno per
chiedere il loro intervento. Si allega
copia della denuncia.
Cons. Comunale
Dott.ssa Ilaria Saracino. Lizzano 27/10/15
del Gruppo
Sinistra Unita di Lizzano
All’Ill.mo Sig.
Prefetto di Taranto
Al Ministero dell’Interno
Piazza
del Viminale - Roma
Alla Procura della Repubblica di Taranto
p.c. Al Sindaco del Comune di Lizzano
OGGETTO: denuncia di disservizi degli uffici comunali
di Lizzano – richiesta di intervento del
Prefetto.
La sottoscritta
Cons. com.le, dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano,
dopo numerose richieste di intervento
rivolte al sindaco di Lizzano e alla sua amministrazione, tese a
risolvere i numerosi disservizi degli
uffici comunali e in alcuni casi i problemi di inesistenza degli uffici stessi;
avendo constatato che la situazione è oggettivamente peggiorata, anzi si ritiene che sia ormai insostenibile poichè
l’Ente non riesce a erogare neanche i servizi indispensabili previsti dalla
legge, la scrivente si rivolge alle Autorità in indirizzo per denunciare quanto segue:
- - non esiste l’ufficio agricoltura nonostante il nostro territorio sia a vocazione prevalentemente agricola;
- - non esiste l’ ufficio legale;
- - non esiste l’ufficio URP;
- - non esiste l’ufficio elettorale;
- - non esiste l’ufficio attività produttive.
Si fa presente che i suddetti uffici non esistono, non solo
perché materialmente non ci sono ambienti allestiti per tali attività, ma anche perché non vi è un solo dipendente
assegnato ad essi.
Mancano inoltre
molti responsabili apicali: il responsabile dell’ufficio segreteria-affari
generali, il responsabile ufficio economico-finanziario ( tributi-bilancio
ecc…), il responsabile UTC settore urbanistica. Praticamente esistono solo due
responsabili d’area: il responsabile ufficio polizia municipale e il responsabile UTC settore lavori pubblici.
La responsabilità di tutte le altre aree è affidata in parte e in modo
temporaneo alla Segretaria Comunale che però non è assegnata al Comune di
Lizzano, ma al Comune di Faggiano; ella si occupa del comune lizzanese solo a
giorni alterni e per alcune ore settimanali.
Manca inoltre il
60% dei dipendenti previsti in pianta organica: non ci sono custodi cimiteriali
e altri dipendenti comunali, quindi il cimitero è abbandonato a se stesso in
quanto non esistono convenzioni con ditte esterne; il corpo di Polizia
Municipale è costituito attualmente da comandante e due agenti effettivi e in
quest’ultimo periodo da altre due unità con assunzione stagionale, rispetto, invece, alle dieci unità effettive
previste in pianta organica. In questo periodo che si sono assentati per malattia l’unico operatore
dell’ufficio anagrafe e l’unico operatore dell’ufficio protocollo sono sostituiti temporaneamente – part-time da dipendenti assegnati ad altri uffici e che
svolgono altre mansioni, ciò sta provocando notevoli disservizi sia in un
settore sia nell’altro. Insomma, nel nostro comune è complicato anche
effettuare le semplici trascrizioni e certificazioni comunemente e
quotidianamente richieste ( certificazioni anagrafiche, dichiarazioni di
nascita, matrimonio e morte, comunicazioni e richieste da protocollare ecc…)
Per non parlare di servizi di maggiore rilevanza completamente assenti, quali: rilascio di autorizzazioni e permessi a costruire; immobilismo a causa di mancanza di personale degli uffici preposti ad apportare adeguamenti ai piani urbanistici e a definire le pratiche di condono edilizio risalenti al 1985 ( si veda la mancanza di piani particolareggiati nella marina e nelle periferie del centro abitato ormai fermi da decenni ); non esiste la vigilanza delle pochissime opere in corso le quali si chiudono con risoluzioni contrattuali per danni all’Ente (si veda Piazza S. Nicola, rondò di Via Fontanelle ed Extra-Murale, opere di urbanizzazione nella zona PIP, le sole opere iniziate e interrotte in 8 anni ); si attendono da decenni gli adeguamenti dei plessi scolastici ormai fatiscenti e pericolosissimi per gli utenti ( si veda il plesso Manzoni, scuola elementare, con finestre obsolete e che volano dal secondo piano, vetri rotti e taglienti, impianto elettrico che prende fuoco a causa di infiltrazioni di umidità, infiltrazioni di acque piovane e allagamenti di aule e corridoi ad ogni pioggia, servizi igienici inutilizzabili e impianti tecnologici non a norma, ciò costringe i genitori degli alunni a non mandarli a scuola nelle giornate di maltempo privandoli dunque del diritto all’istruzione); il patrimonio immobiliare comunale abbandonato e che subisce continuamente ingenti danni a causa della mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di atti vandalici ( si veda il plesso ex-scuola materna Via Tevere, il plesso scuola Sette Aule di Via Mascagni, il plesso della scuola materna di Via Fontanelle, i locali ex-macello comunale, il campo sportivo comunale, il Palazzo Municipale di Via Mazzini e C.so Vittorio Emanuele, il primo piano del Palazzo Majorano, l’archivio comunale, la casa del custode all’interno della scuola media Chionna, i locali del cimitero, le piazze). Le strade comunali sono un vero pericolo sia per i pedoni sia per gli automobilisti perché dissestate e per il manto stradale che presenta enormi buche e allagamenti, ormai da anni non vengono riasfaltate e manutenute, tali situazioni causano numerosi incidenti e conseguentemente contenziosi contro l’Ente.
Per quanto
brevemente esposto la sottoscritta ritenendo che la situazione amministrativa
del comune di Lizzano tra poco giungerà al collasso totale, comportando
ulteriori ingenti danni per la comunità lizzanese,
c h i e d e
l’intervento
immediato delle Autorità in indirizzo: Prefetto e Autorità Giudiziaria, ognuna
per le proprie competenze, per cercare di dare risoluzione alle drammatiche
problematiche del comune di Lizzano.
Con Osservanza