Nell’estate di quest’anno,
durante gli scavi per la realizzazione di un rondò sul crocevia di via Luigi di
Savoia via Fontanelle, in Lizzano,
casualmente venivano scoperte alcune tombe risalenti alla Magna Grecia, facenti
parte di un vero e proprio sito
archeologico. Tale scoperta veniva valutata dagli esperti di notevole
importanza sia per i reperti ivi ritrovati, sia perché contribuisce a
comprendere le origini e la storia del nostro territorio. In quei primi giorni di scavi il sito è stato interessato
da centinaia di visitatori. In tutto il paese si è levata a gran voce la
richiesta rivolta agli amministratori locali
di provvedere immediatamente a continuare con gli scavi anche nelle zone
circostanti e realizzare delle opere, anche provvisorie,
per salvaguardare il sito archeologico. La sottoscritta cons. di minoranza
Ilaria Saracino rivolgeva una interrogazione al sindaco facendosi anche
portavoce di alcuni cittadini chiedendo di adottare immediati provvedimenti
di spostamento del rondò con una variante in corso d’opera e di realizzare strutture idonee per salvaguardare e
valorizzare il sito archeologico casualmente rinvenuto. A distanza di pochi
mesi, senza mai avere alcuna risposta ai quesiti e alle indicazioni rivolte
all’A.C., si prende atto che i lavori sono ripresi, il rondò sarà realizzato
dove era previsto, cioè sopra il sito archeologico e le tombe sono state ricoperte
da materiali di risulta per diventare un
marciapiede. Pare che gli Enti preposti abbiano dato il loro assenso a
procedere in tal senso. La sottoscritta ritiene tale azione dell’A.C. un grave
danno per la cultura, per la comunità
lizzanese e per il territorio. Per cercare di fermare questo incredibile scempio voluto dal sindaco e non si comprende
da quali altri enti ha presentato l’interrogazione, che di seguito si allega,
inviandone copia anche al Prefetto, affinchè quest’ultimo possa intervenire e
attraverso una maggiore
sensibilizzazione cercare di riportare alla luce un importante sito
archeologico che potrebbe favorire lo sviluppo del nostro territorio.
https://drive.google.com/file/d/0B4t_uD0DuSG2elRrcEN2YlZHbGs/view
segue interrogazione:
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta ex art. 49 Reg.
C.C. in merito alla copertura ingiustificata delle tombe risalenti al periodo
della Magna Grecia.
La sottoscritta Cons. com.le Ilaria Saracino del Gruppo
Sinistra Unita di Lizzano, premesso che:
-
In seguito al ritrovamento delle suddette tombe
durante l’esecuzione di lavori per la realizzazione del rondò di Via Fontanelle
intersezione Via L. di Savoia, aveva in
data 23 giugno c.a. inviato una interrogazione sia al Sindaco sia al Responsabile
UTC dell’ Ente invitandoli ed esortandoli a intervenire e a provvedere alla
salvaguardia del sito;
-
In quella comunicazione si metteva in evidenza
l’importanza storico-culturale del sito per il nostro paese, l’importanza di
una potenziale risorsa per l’economia del territorio attraverso lo sviluppo
turistico dello stesso sito, veniva rivolto il suggerimento a realizzare una
struttura protettiva e visibile del sito al fine di poterlo esporre ai
visitatori-turisti interessati;
-
Sembrava che la stessa amministrazione fosse
interessata e sensibile a tale importantissimo ritrovamento tanto che ci si
aspettava di assistere a una immediata sospensione dei lavori dato che il sito
è ubicato a poca distanza dal centro abitato e dal castello, quindi in una
posizione strategica favorevole per lo sviluppo turistico-culturale dello
stesso sito;
-
Erano stati rivolti a Sindaco e amministratori
numerosi quesiti in merito alla somma prevista in casi simili, all’immediato
affidamento di un progetto ad hoc, alla prosecuzione dei lavori di rifacimento
di strada e rondò e dunque all’apporto repentino di varianti senza ulteriori
oneri;
-
tali quesiti non hanno avuto alcun riscontro
nonostante l’art. 49 del Reg. C.C. dispone
che il Sindaco e la Giunta devono dare
risposta scritta entro i successivi 30 giorni;
-
in dispregio ad ogni istanza dei cittadini,
oltre che della sottoscritta, l’Amministrazione comunale ha disposto che il sito venga ricoperto con materiali di
risulta e venga realizzato sopra il rondò e il marciapiede circostante;
disposizioni che la ditta appaltatrice
ha prontamente effettuato. Tutto ciò sta
arrecando un gravissimo danno alla cultura in generale, alla storia del nostro
paese ed anche al potenziale sviluppo turistico del territorio.
Tanto premesso
la sottoscritta Ilaria Saracino
CHIEDE
1) Per
quale ragione l’amministrazione comunale si sottrae al confronto continuando
imperterrita a non fornire risposte anche oltre i termini stabiliti?
2) Perchè
l’amministrazione comunale non tutela il patrimonio storico-culturale del
proprio territorio?
3) Per
quale ragione l’amministrazione comunale non ha provveduto a realizzare un
progetto di salvaguardia del sito archeologico anche
investendo piccole risorse di cui l’Ente dispone agevolmente?
4) Perchè l’amministrazione comunale è totalmente
insensibile alla cultura e allo sviluppo possibile del nostro territorio?
5) Per quale ragione l’amministrazione comunale
insabbia un patrimonio di fondamentale importanza per lo sviluppo locale
respingendo le istanze in tal senso dell’intera comunità?
La sottoscritta rivolge le suddette domande certa del fatto
che l’amministrazione comunale può disporre di risorse da destinare anche al
sito archeologico se solo fosse realmente sensibile alla cultura e a
salvaguardare e promuovere gli interessi della cittadinanza, se ciò non dovesse
fare, nonostante la nostra ennesima istanza, vuol dire che gli interessi
dell’A.C. non coincidono con quelli della comunità lizzanese.
La sottoscritta chiede di ricevere risposta scritta entro i
termini prescritti.
Cons. Com.le Dott.ssa Ilaria Saracino