sabato 20 febbraio 2016

LIZZANO: consiglio comunale svolto in un clima tragicomico - Sinistra Unita denuncia...

Consiglio Comunale, Sinistra Unita denuncia: "Dup prevede una spesa di cui il comune non potrà mai disporre" Nella giornata di giovedì 18 febbraio 2016 si è tenuto a Lizzano il consiglio comunale con tre punti all’ordine del giorno di cui uno tra i più importanti riguardante l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2016-2018.


La proposta di deliberazione e la relazione a fondamento di tale documento sono risultate immediatamente riprese ( copiate ) da qualche altro Ente con problematiche totalmente differenti dalla realtà lizzanese.

 Gli obiettivi, menzionati nel programma e specificati per ogni assessorato, da raggiungere in questo triennio risultano tutti irrealizzabili in quanto prevedono una spesa di centinaia di milioni di euro di cui il comune di Lizzano non potrà mai disporre. Da qui l’intervento della consigliera di minoranza Saracino che dapprima ha criticato l’obiettivo primario che l’amministrazione si proponeva con tale documento di programmazione, vale a dire: riabituare la cittadinanza lizzanese alla legalità e al rispetto delle istituzioni. 


La consigliera nella sua critica evidenziava quanto paradossale sia da parte di questa amministrazione di centro-destra dare l’impressione di essere attenta alla legalità, visto che governa il paese da quasi dieci anni e si è giunti a tale condizione sociale anche per sua responsabilità. Basti ricordare che il culmine della situazione di illegalità sul nostro territorio si è avuto, qualche mese dopo il secondo insediamento dell’attuale sindaco, a danno dei consiglieri di minoranza vittime di atti intimidatori e attentati.

Le critiche della Saracino si sono poi dispiegate anche sul resto del documento, in quanto gli obiettivi indicati in esso sono oltre che irrealizzabili anche poco adeguati alle esigenze dei lizzanesi, e tuttavia il DUP appariva un vero e proprio libro dei sogni perché diversi interventi erano dettati dalla pura fantasia. 
Ma questo consiglio comunale, a differenza degli altri, si è svolto in un clima tragicomico perché gli stessi assessori che risultavano essere i propositori degli obiettivi menzionati, in realtà li ignoravano e nessuno di loro è riuscito a rispondere ai chiarimenti e alle varie istanze della consigliera in merito al raggiungimento e alle modalità di realizzazione. 

Uno degli assessori, Todaro Giuseppe, non si è neanche accorto che nella sua scheda e nella sua proposta, in cui venivano elencati tutti gli interventi e i provvedimenti da assumere in questi tre anni, vi era scritto inequivocabilmente che tutti gli obiettivi sarebbero stati demandati alla prossima amministrazione 

( cit. “Sarà compito della prossima amministrazione: promuovere la dignità umana….favorire la prevenzione della devianza giovanile…progettare per l’anzianità…incentivare l’imprenditoria femminile… ecc…ecc. ). 

Allora la Saracino gli domandava quale fosse il suo ruolo in questa amministrazione; ovviamente, e come consuetudine della maggioranza alcuna risposta, veniva data. 
Altra questione rilevante è stato il passaggio della consigliera di maggioranza Cervellera nelle fila della minoranza e il riconoscimento della stessa, così dichiarava in consiglio comunale, di aver più volte giustificato le incapacità della maggioranza.
La Saracino a questo punto chiede e auspica che il sindaco si possa ben presto mettere una mano sulla coscienza e dunque rassegni le dimissioni evitando di procurare ulteriori danni ai lizzanesi.

martedì 9 febbraio 2016

"Libertà di coscienza"

"Libertà di coscienza" è una frase che suona tanto bene, vero? Mette insieme la parola "libertà", una delle più belle del mondo, e la parola "coscienza". Ma quando è usata contro un diritto diventa il paravento di un'ingiustizia.


lunedì 8 febbraio 2016

Cina: il popolo giallo

Cina: il popolo giallo è una civiltà avanzata e velocissima. Non solo si sta da tempo adoperando a riprendersi tutto ciò che gli è stato tolto dagli occidentali, ma è riuscita a oltrepassare l'era del basso costo per sostituirla con quella dell' innovazione, della ricerca,dello sviluppo e high-tech. Noi invece ci siamo fermati agli algoritmi mentre il mondo va avanti grazie all'analisi del sol levante. L'oriente progredisce e l' occidente regredisce!!!

venerdì 5 febbraio 2016

Violenze sui bimbi dell'asilo nido

E' vero che in ogni ambito professionale c'è sempre una percentuale di lavoratori poco dedita ed eticamente poco corretta, ma in ambienti come quello dell'assistenza e dell'infanzia NON DEVONO ASSOLUTAMENTE ESSERCI I MOSTRI. Sembra che in questa italietta la deterrenza non esista e i mostri ci dimostrano di quanto ne siano a conoscenza visto che nonostante vari precedenti continuano INDISTURBATI a trasferire le proprie insoddisfazioni attraverso violenze sui corpi di anziani quasi inermi e sugli indifesi e puri bambini. E' una vergogna! E' un'ingiustizia! E' un abominio! E' una follia! Gli autori di queste azioni terrificanti DEVONO ESSERE PUNITI, ma non di certo restando nel calduccio delle loro case!!! Ah dimenticavo....non considero meno colpevoli e criminali coloro che tacciono per vile omertà!!! Stare in silenzio davanti a maltrattamenti psico-fisici somministrati ad anziani e bambini ti rende MOSTRO più del mostro stesso!

martedì 2 febbraio 2016

L'oppio dei Popoli


Ribadisco: sono agnostica e anticlericale in quanto non penso che le buone azioni, il cuore grande, il rispetto, la misericordia ecc siano le prerogative solo di un credo religioso e l'assicurazione eterna per chi indossa la veste talare. Penso invece che essi siano appartenenti al genere umano in senso lato e così, per non urtare le diverse sensibilità, mi preme sottolineare che mi riferisco sia al genere umano nato divinamente sia a quello nato da teorie storico scientifiche e scientifiche soltanto. Dunque, nonostante la mia poca simpatia per la fede religiosa, molte domande me le pongo anche di sovente. Una di queste è: secondo la fede nostrana la storia religiosa riporta orgogliosamente numerosi miracoli corporali, ma quelli mentali non sono annoverati? Perché? Ovvio che io una mia spiegazione ce l'ho da tempo e si evolve arricchendosi di nuove considerazioni.

lunedì 1 febbraio 2016

Chiusura della biblioteca comunale e danneggiamento del patrimonio librario.


La Cons. Com. Ilaria Saracino riceveva, da  qualche tempo, da alcuni cittadini lamentele per la chiusura della biblioteca comunale  e lo stato di abbandono dei materiali che da anni erano stati depositati dall’attuale amministrazione comunale dentro un piccolo locale della scuola media “ Chionna”, praticamente nella ex casa del custode della suddetta scuola media. Fatte le opportune verifiche, constatava che la biblioteca comunale era stata chiusa da diversi anni; i libri e i materiali erano stati depositati nella ex casa del custode, ma a causa dell’umidità e dell’incuria di tale locale i materiali ( libri e supp. informatici) si stavano danneggiando; apprendeva, inoltre, che  alcuni libri  e parte del materiale erano stati spostati e ubicati in un’aula della scuola elementare “ Manzoni”, ( la ex direzione), altri  erano (sono) rimasti nello stesso locale della scuola media e stanno continuando a danneggiarsi, anche perché in tale locale vi sono infiltrazioni di acque piovane e sono state lasciate le finestre aperte. Ovviamente  la biblioteca comunale non esiste più. Non esiste personale addetto alla biblioteca o la figura di un bibliotecario; quindi nessuno può fruirne, le due scuole sono inaccessibili al pubblico anche durante l’orario in cui si svolge l’attività didattica; neanche gli alunni della scuola elementare o della scuola media. La Cons. Saracino già diversi mesi addietro, durante un consiglio comunale  aveva denunciato la situazione e aveva chiesto interventi immediati al sindaco e all’A.C. , questi ultimi avevano promesso che a breve avrebbero riaperto e avrebbero, tra l’altro, realizzato un  importante progetto culturale attraverso la stessa struttura.


Invece come è consuetudine per questa amministrazione nulla è stato realizzato, continuano con le false promesse. Anzi la situazione è peggiorata perché i materiali risultano danneggiati. La Saracino  quindi ha rivolto a Sindaco e giunta una interrogazione, protocollata il 26/01/2016, con l’intento di  denunciare i fatti  all’opinione pubblica   e contestualmente sollecitare ancora una volta l’A.C. di Lizzano a intervenire per limitare i danni e per dare a questo paese un punto di riferimento culturale importante come  in realtà la biblioteca comunale  è stata in   precedenza. La Saracino  con la sua interrogazione voleva conoscere dal sindaco e dalla giunta: i motivi per cui la biblioteca comunale era stata chiusa; se questa A.C. intendeva riaprirla e con quali modalità e in quali locali; quali testi, opere e/o supporti culturali si sono danneggiati ed eventualmente tra questi se ce ne sarebbero alcuni da recuperare; quale valore l’A.C. attribuisce alla cultura e alla sua diffusione nel nostro paese e se la biblioteca comunale possa rappresentare secondo la loro opinione ( quella degli ammin. com.) uno degli strumenti per diffondere la cultura o se invece la considerano un peso e una struttura inutile; e infine, se dovesse l’A.C, decidere di riaprirla come intenderebbe gestirla. A queste domande già dopo 3 giorni la Saracino riceveva una comunicazione dal presidente del Consiglio Comunale, nonché consigliera comunale che detiene anche la delega alla cultura, ma a ben guardare in tale missiva  neanche una risposta alle domande formulate. Infatti, nel documento si legge che parte del patrimonio  librario dell’ente è stato allocato negli scaffali di proprietà comunale presso la ex direzione della scuola elementare “ Manzoni”, altri volumi residui sono ancora depositati presso la ex casetta del custode alla scuola media “ Chionna” e saranno al più presto sistemati insieme agli altri presso la scuola Manzoni appena saranno consegnati i nuovi scaffali. Conclude promettendo ancora una volta che a breve la biblioteca comunale sarà fruibile all’utenza con apposito spazio già predisposto. Praticamente non risponde ad alcuna domanda ma si limita a ribadire  quello che già tutti sanno. 

A questo  punto La Saracino considerata la totale insensibilità di questa amministrazione  rispetto a questo ennesimo grave danno, che  sta arrecando alla cittadinanza sotto il duplice aspetto del danno economico per il danneggiamento di un notevole patrimonio librario  e del danno non economico per la mancata fruizione da parte dei cittadini  di supporti culturali  rilevanti, si rivolgerà al Prefetto e alle Autorità  competenti per denunciare la situazione e per richiedere il loro intervento  al fine almeno di salvaguardare il patrimonio della biblioteca residuato.