mercoledì 23 dicembre 2015

A Lizzano bagarre in consiglio comunale: ritirati alcuni punti all’ordine del giorno


Il 21 Dicembre alle ore 11 si è tenuto il consiglio comunale in Lizzano. L’ordine del giorno prevedeva al 1° punto le comunicazioni del sindaco, al 2° punto approvazione verbali precedenti e al 3° punto vi era la discussione di 4 interrogazioni della cons. com. di minoranza, la dott.ssa Ilaria Saracino, e una interpellanza sottoscritta da tutta l’opposizione, il resto dei punti verteva su approvazione dei debiti fuori bilancio. 
Dopo le brevi comunicazione del sindaco, il presidente del consiglio comunale ha ritirato i punti nn 2 e 3 dell’ordine del giorno. La Saracino ha così chiesto di intervenire e ha denunciato l’incapacità e la mancanza di serietà dell’amministrazione comunale e dello stesso presidente in quanto non sono in grado di svolgere un normale consiglio comunale visto che nell’arco dell’anno se ne sono svolti veramente pochi. 
Eppure la discussione relativa a interrogazioni e interpellanze riguardava argomenti di una certa rilevanza e urgenza per l’intera comunità, si doveva difatti, discutere e confrontarsi per trovare la soluzione ai gravosi problemi della mancanza di strumento urbanistico alla marina, dell’avvio dei lavori al plesso Manzoni per la sostituzione degli infissi esterni vetusti e pericolanti, della mancanza di rilascio delle concessioni al cimitero comunale. 

Ma la maggioranza e il sindaco Macripò hanno probabilmente temuto il confronto, non sanno fornire risposte concrete e soprattutto risolutive a tali problemi, quindi per evitare l’ennesima figuraccia in pubblico hanno ritirato il punto non consentendone la discussione nonostante le pressanti richieste della consigliera Saracino. Il sindaco ha affermato di aver fornito, per lo strumento urbanistico e per il PIRT risposta scritta, nella quale si dice: Si è stati sempre convinti che i canoni utilizzati a discrimine tra un intervento ritenuto sanabile e uno non sanabile non fosse solo quello relativo alla presentazione di una domanda di condono; è possibile utilizzare l’indice agricolo per la realizzazione di interventi agrituristici o, solo turistici sul presupposto della vocazione naturale del nostro territorio.
Tali affermazioni scritte lasciano la consigliera molto perplessa e sconcertata, in quanto il sindaco vuol far credere che anche chi non ha fatto domanda di condono edilizio può ottenere concessioni in sanatoria in contrasto con le previsioni imposte dalla legge nazionale? E che per la realizzazione di strutture turistiche e per la concessione in sanatoria di quelle già esistenti alla marina è possibile utilizzare l’indice agricolo? 
Ovviamente quanto affermato dal primo cittadino non trova riscontro nella realtà ed è privo di fondamento giuridico, difatti, chi ha realizzato una costruzione abusiva in passato e non ha effettuato l’istanza di condono edilizio entro i termini previsti dalla legge non potrà mai ottenere la concessione in sanatoria poiché esplicitamente vietato dalla legge. Così come l’indice agricolo può essere utilizzato solo in quelle aree che non rientrano nel Piano Regolatore Generale ma per realizzare esclusivamente strutture e residenze agricole e non invece residenze turistiche. La gravità di tali dichiarazioni da parte del primo cittadino è rappresentata dal messaggio che egli, si spera inconsapevolmente, dà ai cittadini, cioè è come se invitasse a proseguire la realizzazione delle strutture turistiche senza preventiva autorizzazione edilizia.

La consigliera Saracino ha inviato la lettera di risposta del sindaco, unitamente alla propria richiesta scritta, al Prefetto invitandolo a intervenire immediatamente almeno per correggere le dichiarazioni infondate e contra legem del sindaco e perché possa essere convocato e svolto un regolare consiglio comunale anche nel nostro paese.

giovedì 10 dicembre 2015

Richiesta convocazione Consiglio Comunale per interpellanza urgente su sicurezza scuole.


In riferimento a quanto previsto dall'art. 43 comma 1 "Diritti dei Consiglieri" del Dlgs 267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali", siamo a richiedere risposta orale nel prossimo Consiglio comunale alla interpellanza in oggetto.
Risulta ai sottoscritti che i bambini frequentanti la scuola “A. Manzoni” sono, oggi più che mai, in una condizione di disagio e di pericolo per la loro incolumità. Al noto problema degli infissi ancora non sostituiti,  si è aggiunto quello dei riscaldamenti. Dal colloquio con alcune mamme è emerso il problema pocanzi espresso con l’aggravante che i riscaldamenti non sono mai stati messi in funzione da quando è iniziato l’anno scolastico.
E’ evidente che i bambini non sono messi nelle condizioni migliori per favorire l’apprendimento, sono anzi costantemente minacciati dal pericolo rappresentato dalla condizione precaria degli infissi (nello scorso anno scolastico una finestra si staccò e scivolò sulle scale) e ora anche dal problema dei riscaldamenti: il freddo e l’umidità hanno già fatto influenzare tanti bambini, costretti così a rinunciare a qualche giornata scolastica.
Pare che il problema sopra esposto sia stato causato da una mancata tempestività nel procedere con la manutenzione dell’impianto.
Tutto ciò premesso, chiediamo alle s.v.
-          Di effettuare tutti i lavori di manutenzione nel periodo di chiusura delle scuole evitando che ciò avvenga in concomitanza con le attività didattiche:
-          Di informare tutto il consiglio comunale di come questa amministrazione sta procedendo per risolvere il problema dell’assenza di riscaldamenti nell’edificio scolastico in questione;
-          Di procedere alla sostituzione degli infissi nel più breve tempo possibile accertandosi che durante le operazioni di sostituzione siano rispettate tutte le procedure per mettere in sicurezza la scuola e di conseguenza i bambini;
E’ sconfortante dover constatare puntualmente che i genitori sono costantemente preoccupati per l’incolumità dei propri figli. Non è la prima volta che accade: li abbiamo visti protestare per le condizioni dell’asilo di via fontanelle (ad oggi, ancora inagibile), poi per la caduta di calcinacci e per la pioggia che cadeva nelle classi della “Manzoni”, poi per gli allagamenti della “chionna”, ora di nuovo per la “Manzoni” a causa della situazione pocanzi esposta!
Art. del 10/12/2015


È evidente che, a Lizzano, i genitori non sono preoccupati per l’istruzione dei propri figli perché sono più occupati ad accertarsi che tornino a casa sani e salvi! La scuola non può essere percepita come un pericolo dai bambini e dalle famiglie, piuttosto come un’occasione di crescita personale e collettiva! Pena la decadenza della nostra comunità! Per tutti questi motivi, e per l’urgenza rappresentata da questa incresciosa situazione, chiediamo che venga convocato un Consiglio comunale entro 20 gg dalla data di presentazione dell’interpellanza in oggetto così come prescritto dagli Art. 39 comma 2 "Presidenza dei Consigli provinciali e comunali" e 43 Comma 1 "Diritti dei Consiglieri" del Dlgs 267/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamenti degli enti locali".

giovedì 3 dicembre 2015

LIZZANO – Consiglio Comunale: la minoranza e un componente della maggioranza abbandonano l’assise.

In data odierna ( 03/12/2015)  si è tenuto il consiglio comunale di Lizzano  con inizio alle ore 8,00  per discutere solo di interpellanze e interrogazioni presentate dalla minoranza.

Dopo le comunicazioni del sindaco, prendeva la parola il cons. Comunale di minoranza  Ilaria Saracino e denunciava   il comportamento antidemocratico e irresponsabile del sindaco e della sua amministrazione perché  veniva convocato un consiglio comunale ad  hoc per discutere di interrogazioni e interpellanze della minoranza presentate mesi addietro, anzi alcune risalivano addirittura all’anno 2014, ormai superate dagli eventi. 



La Saracino denunciava tra l’altro che l’ A.C.  ha  violato ancora una volta spudoratamente le norme del regolamento  comunale  che prevede che  alle interpellanze e interrogazioni vada data risposta scritta entro un mese dalla presentazione e vadano inserite nella discussione del primo consiglio comunale utile, e non dopo oltre un anno. 

La stessa Saracino denunciava, inoltre, l’atteggiamento antidemocratico del sindaco che con le sue manovre  ha  in questi ultimi anni  delegittimato il  consiglio comunale stesso, il quale appare privo di qualunque funzione. Le decisioni politico – amministrative vengono prese dai responsabili degli uffici e dal sindaco personalmente, ma rimangono inattuate. Tanto che la consigliera ha anche posto dei quesiti al sindaco in merito a come egli considera il consiglio comunale e la funzione a esso correlata.


Il colpo di scena si è avuto con l’intervento di una  cons.com. di maggioranza che rimetteva le deleghe al bilancio e alla cultura affidatele dal sindaco e confermava la grave assenza di democrazia e responsabilità dell’amministrazione comunale abbandonando l’aula assieme ai cinque consiglieri della minoranza. 

mercoledì 2 dicembre 2015

È ancora emergenza freddo : La scuola Elementare Manzoni di Lizzano ancora priva di riscaldamenti.




La Cons. Comunale Ilaria Saracino  in questi giorni è stata interessata da parte di alcuni genitori degli alunni della scuola elementare “ Manzoni” di Lizzano  perché sino ad oggi in tale edificio non è stato acceso ancora il riscaldamento. Dopo aver accertato la situazione presso gli uffici comunali scrive la lettera che di seguito si allega per denunciare i fatti e richiedere l’immediato intervento dell’A.C. di Lizzano e/o del Prefetto di Taranto.

Cons. Comunale
Dott.ssa Ilaria Saracino
Gruppo Sinistra Unita
di Lizzano                                                                               Al  Sindaco del Comune di
                                                                                                Lizzano

                                                                                                Al Prefetto di Taranto
                                                                                                fax  099  4545666


Oggetto:  lettera aperta per richiesta di intervento immediato per l’accensione del riscaldamento alla scuola elementare “ Manzoni”


In questi giorni alla sottoscritta sono pervenute una serie di lamentele da parte dei genitori degli alunni della scuola elementare Manzoni di Lizzano, perché la scuola è priva di riscaldamento.


Disegno realizzano da alcuni bambini per il Sindaco

I genitori denunciano che per il freddo i bambini sono costretti a stare in classe con  giacche pesanti e cappotti sopra il grembiule, che alcuni bambini si sono ammalati e che alcuni genitori non stanno portando i figli a scuola.

A dire  degli uffici comunali sembra che l’impianto di riscaldamento non sia funzionante, forse perché non è stata effettuata la manutenzione ordinaria .

Comunque, non si comprende come questa amministrazione comunale e questo sindaco siano tanto insensibili a problemi di tal genere, ignorando  necessità ovvie e di routine; se a questo aggiungiamo che le finestre e le porte del plesso Manzoni sono rotte, cadenti, assolutamente non isolanti, si può comprendere la protesta giustificata dei genitori.

Alcuni di essi hanno denunciato  i fatti al  medico della ASL chiedendo l’intervento dello stesso.
Con la presente  rivolgo l’invito   a questa Amministrazione Comunale  a provvedere con estrema urgenza alla accensione dell’impianto di riscaldamento all’edificio della scuola Manzoni per evitare i disservizi scolastici e i disagi agli alunni e ai genitori , che sopra  ho brevemente annunciato.



Ritengo che la continua inerzia di questa amministrazione comunale anche in merito a problemi così facilmente risolvibili ( oserei dire banali) sia veramente incomprensibile, ma nel contempo rappresenta una evidente lesione al sacrosanto diritto allo studio degli alunni.

La presente si invia anche al Sig. Prefetto perché  intervenga direttamente con urgenza vista la solita e atavica insensibilità a tali problematiche di sindaco e amministrazione comunale.


Lizzano  01/12/2015

Cons. Comunale Dott.ssa Ilaria Saracino