domenica 13 marzo 2016

GRAVISSIME RESPONSABILITÀ DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - ENORME DANNO ERARIALE DI NOTEVOLE RILEVANZA ECONOMICA PER LA CITTADINANZA.

Lizzano- denuncia della cons. Ilaria Saracino per i danni erariali causati dall’A.C.


La cons. comunale Ilaria Saracino con   una interrogazione  presentata in data 8/3/2016, prot. 2903,  denunciava gli ingenti danni  al patrimonio comunale causati dalla totale incuria e dal totale disinteresse degli amministratori comunali, i quali sin dal loro insediamento,  maggio 2013, non si sono preoccupati di effettuare alcun intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria ad alcun immobile.

La situazione è ancora più grave anche perché le precedenti amministrazioni di centro destra, rappresentate dallo stesso sindaco Macripò, e costituite al 70% dagli stessi amministratori, hanno omesso irresponsabilmente qualunque intervento di ripristino e di manutenzione dei beni del comune di Lizzano. 
La Saracino nella sua denuncia, che inviava per conoscenza al Prefetto di Taranto, affinchè quest’ultimo possa adottare i provvedimenti di sua competenza, elencava gli immobili  facenti parte del patrimonio comunale ormai ridotti in condizioni disastrose, inutilizzati e abbandonati da anni, tra questi vi sono: il plesso scolastico di via Tevere, un fabbricato non vecchio, ma che cade a pezzi a causa di infiltrazioni di umidità e dello stato di abbandono, oggetto tra l’altro di atti di vandalismo, con un cortile che sembra una vera e propria discarica; l’edificio della scuola materna di via Fontanelle, fabbricato di recente costruzione, chiuso dal sindaco da circa un anno perchè  pericolante, utilizzato per soli 13 anni, il cui cortile circostante appare come una vera e propria boscaglia, dove proliferano insetti e topi, basti pensare che per il consolidamento dell’edificio sarebbero sufficienti poche decine di migliaia di euro; l’edificio della cosiddetta  “scuola a sette aule”, una struttura che era stata completata negli anni 2000 per ospitare alcuni corsi della media superiore, era dotata di tutte le attrezzature scolastiche e di tutti i conforts  per alunni e docenti, anche questa abbandonata, mai utilizzata, e a causa della mancata vigilanza è stata saccheggiata da vandali e ladri, i quali hanno asportato gli impianti tecnologici, gli arredi, gli infissi e parti dello stesso edificio, il fabbricato presenta inoltre danni di umidità, distacco delle piastrelle, degli intonaci  e del pavimento, e il cortile circostante è divenuto un’altra discarica a cielo aperto.
 La stessa situazione, anzi forse ben più grave, per l’edificio realizzato per  l’Agrimercato, ubicato nella zona industriale, nuova costruzione terminata pochi anni addietro, mai utilizzata, fatta oggetto di furti e atti di vandalismo a causa di omessa vigilanza, praticamente semidistrutta; allo stesso modo per i locali dell’ex macello comunale. La dott.ssa Saracino nella sua denuncia, elencava anche gli immobili parzialmente utilizzati ma che da quando si è insediata l’A.C. di centro destra non è mai stata effettuata la necessaria manutenzione ordinaria o straordinaria, quali il palazzo Majorano, dove al piano terra è ubicato il museo civico, la Torre dell’orologio, la chiesetta dell’Annunziata, il centro sportivo tensostatico, la caserma dei Carabinieri, il campo sportivo comunale e le infrastrutture adiacenti, il cimitero e i locali tecnici, e poi strade rurali comunali  e  vie e piazze del centro abitato che non vengono riasfaltate e manutenute da almeno dieci anni, ecc…. 

Ma la situazione più  indecorosa e vergognosa  è rappresentata    dagli edifici in cui sono ubicati gli uffici comunali: 

1)  l’edificio di via Mazzini  presenta alla facciata e alle pensiline varie lesioni, si sono distaccate  le lastre di marmo del rivestimento, si sono rigonfiati e sono caduti parte degli intonaci e parti di cemento delle travi, sono fuoriusciti i ferri da pilastri e travi che le costituivano,  i quali  si vanno assottigliando e consumando a causa dell’erosione della ruggine, all’interno, il pavimento, in alcune parti presenta rigonfiamenti e distacchi e alcuni muri sono interessati da danni di umidità; 
2) il  vecchio palazzo municipale di  c.so Vittorio Emanuele, che presenta lesioni pericolose alla facciata esterna, ai cornicioni architettonici e ai balconi, all’interno presenta lesioni varie alle pareti e al pavimento, quest’ultimo risulta distaccato in più parti. 
La Saracino, inoltre, aveva già denunciato, in altre interrogazioni, gli episodi incresciosi avvenuti alla scuola Manzoni, dove sono intervenuti i vigili del fuoco per la caduta delle finestre e alla scuola media Chionna, gravemente  danneggiata dall’umidità, ma ne fa menzione anche in questa interrogazione per sollecitare gli interventi di ripristino. Altra  attenzione particolare merita, invece, la situazione degli impianti per la depurazione delle acque reflue e il riutilizzo delle stesse ai fini irrigui in agricoltura, per cui  su tale argomento  è stata nella giornata odierna presentata una interrogazione ad hoc.  Si rammenta che la realizzazione di tale opera, iniziata nel 2000 e mai attivata, sulla quale intervenne la Magistratura Penale  per le note vicende giudiziarie, costò complessivamente  otto miliardi e cento milioni  di lire, di cui circa due miliardi era la quota di partecipazione del comune di Lizzano; oggi risulta ancora abbandonata e pesantemente danneggiata da atti vandalici e furti. La Saracino ha chiesto alla maggioranza  che su questi argomenti si svolga un consiglio comunale monotematico, vista la rilevanza economica per la cittadinanza.

Nella sua interrogazione  la cons. di minoranza Saracino ha rivolto  all’A.C. le seguenti domande:  

quali sono gli interventi di manutenzione che l’A.C. intende da subito effettuare e su quali immobili?; 
a quanto ammontano i danni arrecati al patrimonio comunale a causa della omessa manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili ivi compresi?; 
se l’A.C. intende utilizzare alcuni immobili, a quali scopi e quali tra  quelli facenti parte del patrimonio?;
chi risarcirà i cittadini lizzanesi per i danni erariali ( arrecati al patrimonio pubblico comunale) a causa della omessa manutenzione ordinaria e straordinaria?. 

La  cons. comunale Saracino ha invitato l’A.C. a eliminare una volta per tutte gli  enormi sprechi di denaro pubblico e di destinare tale denaro unitamente ad altre risorse, alla necessaria manutenzione degli immobili facenti parte del patrimonio comunale. Ha inoltre, sollecitato l’A.C. a gestire  il patrimonio comunale  in modo adeguato e nell’interesse esclusivo della comunità. Ad oggi ancora la Saracino non ha ricevuto risposta alcuna. 
La richiesta del consiglio comunale monotematico  sarà avanzata con la sottoscrizione di un quinto dei componenti di tale organo come da regolamento, quindi sarà sufficiente la richiesta anche di una parte dei consiglieri di minoranza.