martedì 10 novembre 2015

Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su situazione urbanistica della Marina di Lizzano - ( P.I.R.T. e P.P.T.R. ) e sulle definizioni delle pratiche di condono edilizio e rilascio concessioni in sanatoria.

La marina di Lizzano  resta  ancora senza piano urbanistico.

La cons. comunale di minoranza dott.ssa Ilaria Saracino del Gruppo sinistra unita sollecita ancora una volta l’A.C. di centro destra e il sindaco Macripò a  dotare la marina di Lizzano di uno strumento urbanistico che consenta di regolamentare e regolarizzare le abitazioni esistenti in tale zona. 
Va ricordato che la Marina di Lizzano  si estende per circa  5 Kilometri di coste,  spiagge bellissime e qualche scogliera, in prossimità delle quali ( a partire da una distanza di 50 metri  sino a circa un Kilometro dalla battigia) sin dagli anni settanta sono state realizzate centinaia di abitazioni  abusive.  Quasi tutti i proprietari di tali abitazioni hanno regolarmente avanzato domanda di condono edilizio chiedendo la concessione in sanatoria sin dal 1985, ma sino ad oggi non hanno ricevuto alcuna concessione in sanatoria. 

Per tale situazione l’Ente comunale ha gran parte di responsabilità per non aver  dotato negli anni settanta, ottanta e sino ad oggi  il territorio della marina di un piano regolatore, tollerando, anzi consentendo, la realizzazione di costruzioni abusive. Tale responsabilità diviene più grave, quando ottenuta l’approvazione da parte della Regione del piano regolatore generale  nell’anno  2001, si è deciso  di predisporre un P.I.R.T. per la marina invece di  estendere, con gli accorgimenti adeguati, lo stesso piano regolatore.  Approvato il P.I.R.T.  alla regione con alcune prescrizioni, l’attuale A.Comunale invece di provvedere di conseguenza ha bloccato tutto. Quindi enorme spreco di denaro pubblico per la redazione del P.I.R.T e la marina di Lizzano rimane senza piano urbanistico. Si può immaginare quali sono i danni per i proprietari delle abitazioni e per l’intera comunità, perché non possono vendere e trasferire le abitazioni, non le  possono modificare e ristrutturare, non possono cambiare la destinazione d’uso. Tutta la marina  è priva  di urbanizzazioni primarie. Insomma  ormai nel comune di Lizzano il turismo è inesistente,  il settore dell’edilizia è bloccato ed anche il settore agricolo subisce un notevole ridimensionamento commerciale a causa della sopra descritta situazione.
La sottoscritta Cons. Comunale  ritenendo la soluzione di tale problema ormai non più rinviabile, insieme ai numerosi cittadini interessati e che sostengono tale istanza amministrativa, continuerà a  chiedere  all’A.C.   un intervento immediato e risolutivo. Sia ben chiaro non si vuole sponsorizzare il P.I.R.T. , nei confronti del quale non vi è mai stata adesione perché la sottoscritta su alcuni argomenti  avrebbe fatto scelte diverse; ad esempio, è inaccettabile l’abbattimento di abitazioni  alla marina che  gli Enti preposti  nel passato hanno consentito che si realizzassero, assumendosene   grave responsabilità, per poi concedere che se ne realizzino altre  su terreni limitrofi alla zona edificata. 

Occorre invece dotare la marina di uno strumento urbanistico il più celere e adeguato  possibile, ( se rispondente a tali requisiti anche  il P.I.R.T.  modificato), che consenta di risanare  e regolarizzare il tutto, utilizzando al meglio  gli immobili esistenti. Per tali ragioni la Cons. Saracino ha inviato  la seguente interrogazione a risposta scritta al sindaco e A.


Interrogazione a risposta scritta e richiesta informative su sospensione autorizzazioni edilizie per la costruzione di loculi e cappelle al cimitero di Lizzano.

Il 10 novembre ’15 la dottoressa Ilaria Saracino, consigliere di minoranza del Gruppo Sinistra Unita di Lizzano, ha protocollato una interrogazione a risposta scritta al sindaco e alla giunta e una richiesta informativa al responsabile U.T.C. del comune di Lizzano in merito alla sospensione di autorizzazioni edilizie per la costruzione di loculi e cappelle presso il cimitero. Alla consigliera sono giunte numerose lamentele da parte dei cittadini in quanto l’ufficio tecnico si è rifiutato di concedere le autorizzazioni a costruire, nello specifico dopo aver richiesto e ottenuto la concessione del suolo cimiteriale e aver pagato la somma (esosa ) richiesta ai cittadini non veniva concessa la possibilità di realizzare le strutture funerarie previste nel piano cimiteriale perché quest’ultimo manca del piano di linee e di quote. Siamo alle solite, siamo nuovamente di fronte a una situazione di forte imbarazzo, di violazione e offesa nei confronti della comunità lizzanese che anche questa volta deve subire l’insostenibile incapacità di questa amministrazione. E’ ancora una situazione paradossalmente inaccettabile qualora fosse confermata. E’ una situazione dannosa ancora una volta per i cittadini e per lo stesso comune che si ritrova a sostenere per ben due volte la spesa di un piano cimiteriale che risulta palesemente monco e inapplicabile.
A tale proposito e con estrema chiarezza la consigliera Saracino vorrebbe comprendere le varie motivazioni che inducono l’amministrazione ad assumere comportamenti controproducenti per la cittadinanza e contraddittori e dispendiosi per le casse comunali, quando basterebbe agire di buon senso e nel rispetto della norme e della coerenza.

Premesso che

In questi giorni alla sottoscritta sono state manifestate lamentele da cittadini perché l’ufficio tecnico si è rifiutato di concedere le autorizzazioni per la costruzione di loculi e cappelle al cimitero di Lizzano. In particolare i cittadini facevano presente che richiesta e ottenuta la concessione del suolo cimiteriale, previo pagamento di somme di denaro rilevanti, con la garanzia che potevano regolarmente e immediatamente realizzare le strutture funerarie previste dal piano cimiteriale, si vedevano invece sospendere l’istanza di autorizzazione a costruire in quanto, a dire dell’ U.T.C., il piano cimiteriale è carente del paino di linee e quote. La sottoscritta ritiene che tale situazione, se confermata, sia paradossale e inaccettabile perchè causa un ingiusto danno ai cittadini e allo stesso Ente che sta pagando due volte per realizzare un piano cimiteriale che non era definitivo come era stato presentato e accettato in un primo momento.
Tanto premesso la sottoscritta                               

  CHIEDE

      -           È vero che il piano cimiteriale esecutivo veniva accettato come tale dal comune di Lizzano ed era carente della parte relativa alle linee e quote?
-          Quante autorizzazioni a costruire al cimitero sono state sospese? Quali sono le ragioni? In quanto tempo saranno definite?
-          Quali sono i costi sopportati dal comune per ottenere il piano cimiteriale?
-          Quali ulteriori costi dovrà sostenere il comune per integrare e completare il piano cimiteriale?
-          Quando è previsto il suo completamento e quando sarà possibile concedere le autorizzazioni?
-          I cittadini richiedenti saranno risarciti dei ritardi causati da questo palese errore commesso da questa amministrazione?
Si chiede di ottenere a breve risposta scritta, come da regolamento, e che il presente argomento sia anche oggetto di discussione in Consiglio Comunale.                                       
Dott.ssa Ilaria Saracino